Westworld: la timeline degli eventi e un'analisi dei misteri del parco
Un'analisi cronologica dei momenti salienti narrati fino ad oggi e varie considerazioni sui misteri di Westworld
Attenzione: contiene grossi spoiler su quasi tutta la prima stagione di Westworld
Da qui in poi, consideriamo la timeline con Anthony Hopkins anziano e Bernard come "tempo presente" o "eventi attuali", un po' come il "tempo zero" su una retta che rappresenta la variabile Tempo. Non dimenticate, naturalmente, di farci sapere nei commenti le vostre idee e considerazioni sulla serie e sui suoi misteri.
Periodo temporale 1: 30-37 anni prima degli eventi attuali
È lo stesso Ford a rivelare di aver trascorso 3 anni nella revisione del parco prima che un singolo visitatore potesse mettervi piede. Secondo Bernard, Arnold ha scritto metà del codice al momento della fondazione del parco 40 anni prima: questo, almeno al momento, è il primo periodo che conosciamo, ovvero il momento nel quale Ford, Arnold e il resto del team hanno lavorato affinché gli androidi superassero il test di Turing.
Si puo’ fare una stima un po’ grezza di quando questo periodo di tre anni abbia avuto luogo. Sappiamo che Arnold è morto 34 anni e 42 giorni prima degli eventi attuali e che è morto poco prima che il parco aprisse. E sappiamo che Ford ha trascorso 3 anni di lavoro per riprogrammare gli androidi prima dell’apertura al pubblico.
“Ultimo contatto: 34 anni, 42 giorni e 7 ore fa” (Dolores, episodio 5)
“E poi, poco prima che il parco aprisse, uno dei soci si è ucciso” (Logan, episodio 5)
“Per 3 anni, abbiamo vissuto qui, riprogrammando i Residenti prima che anche un solo visitatore potesse mettere piede nel parco”
Questo significherebbe che il parco ha aperto circa 34 anni prima gli eventi attuali e che i lavori di riprogrammazione dei Residenti sono iniziati, approssimativamente, 37 anni prima.
Dal Flashback di Ford nell’episodio 3 e in quello di Dolores nell’episodio 8, sappiamo che alcuni dei Residenti erano già nel parco in quel periodo: c’erano Dolores, Maeve, Angela, Peter Abernathy, Armistice, la figlia di Lawrence, Teddy Flood e Rebus.
Le sessioni tra Dolores e Arnold
Sappiamo che ci sono stati incontri tra Dolores e Arnold da quando abbiamo appreso che Bernard è stato creato a immagine e somiglianza del vecchio socio di Ford. Le sessioni hanno luogo nei sotterranei della bianca chiesa nella quale Dolores entra in uno dei suoi ricordi.
Sono incontri che probabilmente hanno avuto luogo dopo che il primo dei Residenti ha superato il test di Turing: ovvero, un anno dopo l’inizio dei lavori del parco e prima della morte di Arnold (avvenuta 34 anni prima del presente). Dunque, sono incontri che hanno luogo tra i 34 e i 36 anni prima del tempo attuale. E sono, soprattutto, incontri segreti.
“Credo sarebbe meglio se tu non menzionassi ciò di cui abbiamo parlato” (Arnold, episodio 2).
Nei primi incontri che vediamo (negli episodi 2 e 3) i due parlano del cambiamento. Arnold sembra affascinato da Dolores, trovandola diversa dagli altri e fuori dall’ordinario.
“C’è qualcosa di diverso in te, nel modo in cui pensi. Lo trovo affascinante, ma gli altri potrebbero non pensarla così” (Arnold, episodio 2)
"È come gli altri libri che abbiamo letto. Riguarda il cambiamento. Sembra essere una tematica comune." (Dolores, episodio 3).
In un terzo incontro (nell’episodio 3), Arnold sembra dubitare di cosa sta facendo con Dolores, ma non appena lei inizia a mostrare alcuni segni di una possibile coscienza, decide di proseguire nel cammino che hanno iniziato insieme.
“Devo decidere cosa fare. Credo che sia un errore. Ero semplicemente affascinato. Sono stato egoista, ma credo sia meglio se ti resetto come eri prima (…). No, Dolores. Vediamo un po’ dove ci conduce questa strada” (Arnold, episodio 3).
Nel quarto episodio i due hanno un quarto incontro. Arnold decide di far provare a Dolores un gioco chiamato Il Labirinto e la manda lontano dalla cittadina.
“C’è qualcosa che vorrei che provassi. È un gioco. Ed è un segreto. Si chiama Il Labirinto. È un gioco speciale, Dolores. Lo scopo è trovarne il centro. Se ci riesci, forse potresti essere libera” (Arnold, episodio 4)
Nel corso di un quinto incontro tra i due (nell’episodio 9), vediamo Dolores tornare da Arnold nella cittadina con la chiesa bianca, dopo essere stata, per l’appunto, nel Labirinto.
“Sei tornata. Sono molto felice di rivederti, Dolores”
“Mi hai detto di seguire il labirinto, e che mi avrebbe portato gioia. Ma non ho trovato altro che terrore e dolore” (Dolores, episodio 9)
Il fatto che Dolores sia stata via dalla cittadina e sia stata in viaggio per un tempo sufficientemente prolungato è avvalorato da ciò che le chiede la figlia di Lawrence nell’episodio 8:
“Hai trovato quello che stavi cercando, Dolores?” (figlia di Lawrence, episodio 8).
Dunque, le sessioni tra Arnold e Dolores sono iniziate in gran segreto proprio sotto la chiesa bianca: Arnold ha mandato Dolores in viaggio verso il Labirinto, dal quale lei ha fatto ritorno dopo averlo completato.
Il Massacro di Sweetwater e la città con la chiesa Bianca/Escalante
“Il parco non ha affrontato una situazione critica in oltre 30 anni” (Bernard, episodio 1)
In uno dei flashback di Dolores nell’episodio 8, vediamo il massacro nella cittadina con la chiesa bianca. Se partiamo dal presupposto che nel flashback di Ford nell’episodio 3, che mostra la stessa scena con tutti che danzano prima dell’inizio della sparatoria, si riferisca ai “bei tempi passati” (ovvero subito dopo che alcuni residenti avevano passato il test di Turing, tra i 34 e i 36 anni prima del tempo presente), ha senso collocare il flashback di Dolores nello stesso momento. E dal momento che il parco non è stato in una situazione critica in oltre 30 anni, possiamo dedurre che quest’evento abbia effettivamente avuto luogo tra i 34 e 36 anni prima degli eventi attuali.
Non è ancora chiaro cosa abbia portato al massacro, ma vediamo la stessa carneficina nel flashback di Teddy, dal suo punto di vista, nel quale spara con un fucile accanto al misterioso Wyatt. Sia Teddy che i soldati chiamano la cittadina “Escalante”. In effetti, in uno dei trailer dello show vediamo proprio Dolores e Teddy insieme dopo un massacro. Sembra proprio che la storia di Wyatt sia stata sviluppata come una reazione a quanto accaduto durante la sparatoria.
“No, no, non avrei mai potuto!”
“Sì invece. E lo farai ancora. Questa volta ti combatteremo. E al ritorno di Wyatt, sarete fianco a fianco nella città ingoiata dalla sabbia” (Teddy e Angela, episodio 9)
L’altro flashback nella città con la chiesa bianca non sembra fornire ulteriori informazioni, ma sembra piuttosto essere un frammento della storia che narra cosa accade dopo il massacro.
“Quale è stata l’ultima cosa che (Arnold) ti ha detto?”
“Mi ha detto che l’avrei aiutato. A distruggere questo posto” (Ford e Dolores, episodio 5)
“L’uomo al quale avrei fatto questa domanda è morto 35 anni fa. E per poco non portava con sé questo posto. C’è mancato poco, ma non è andata così. Grazie a me”. (L’Uomo in Nero, episodio 5)
Rimane poco chiaro se proprio il massacro sia effettivamente l’evento che ha causato la morte di Arnold. Se fosse così, la carneficina sarebbe avvenuta circa 34 anni prima rispetto al presente (a meno che Arnold non sia morto prima della sparatoria, ma sarebbe comunque colui che, in qualche modo, l’avrebbe provocata anche dopo essere morto). Significa inoltre che L’Uomo in Nero non sarebbe potuto essere a Westworld all’epoca perché fa visita al parco da 30 anni (ancora una volta, a meno che Arnold non sia morto prima del massacro).
Periodo Temporale 2: 30 anni prima del tempo presente: Dolores e William
“Vengo qui da 30 anni” (L’Uomo in Nero, episodio 1)
William e Logan arrivano a Westworld, dove sono accolti da Angela. I due arrivano a Sweetwater dove passano la notte prima di andare a caccia di Slim. William incontra Dolores per la prima volta.
Quando arrivano, vediamo che la storia dello sceriffo che recluta gente per catturare Hector è rimpiazzata da una storia nella quale sono i soldati a cercare reclute per combattere una guerra: probabilmente, in 30 anni la narrazione è rimasta più o meno invariata.
Inoltre, quando arrivano, vediamo Clementine fuori dal Mariposa, dove spesso è in compagnia di Maeve nel tempo presente.
Mentre sono a caccia di Slim, è Dolores a imbattersi nei due e si sveglia al loro campo la mattina successiva. Si sveglia con una pistola in mano, con William accanto a lei.
Una considerazione plausibile è che si tratti della stessa Dolores che vediamo nel tempo presente, che ricordava sia il proprio incontro con l’Uomo in Nero sia il suo vecchio padre (Peter) che aveva ucciso il fuorilegge (Rebus) che voleva violentarla. Ad ogni modo, affinché la teoria sia corretta dovrebbero essere accadute due cose:
La Dolores del presente si sveglia con una pistola in mano, poi la scena salta a 30 anni prima, e vediamo William accanto a lei.
Ci sono stati due eventi pressoché identici sia nel presente che 30 anni prima, ma non abbiamo (ancora) visto ciò che è accaduto 30 anni prima.
William e Logan portano Dolores con loro e fanno rotta verso la città di Lawrence, dove incontrano qualcuno che vuole riportare Dolores al ranch di Abernathy, ma William dichiara che Dolores è con lui.
Problema: la scena segue una sequenza nella quale uno degli addetti ai lavori del parco dice a Stubbs (dunque nel presente!) che Dolores è fuori controllo e che non è chiaro se sia con uno dei visitatori del parco o meno. Stubbs manda allora qualcuno a controllare. Dunque, affinché la teoria delle varie timeline sia corretta, deve essere vera una delle seguenti ipotesi:
L’uomo che cerca di agguantare Dolores non è che uno dei Residenti del parco che periodicamente cerca di riportarla nel luogo al quale appartiene, ma che si ferma se Dolores è con uno dei visitatori.
Il management di Westworld ha mandato qualcuno 30 anni prima a riprendere Dolores esattamente come fa poi 30 anni più tardi. È plausibile, perché può trattarsi di una normale procedura alla quale si ricorre quando uno dei residenti devia dal proprio percorso preimpostato (anche se non è chiaro come mai il management non sappia, 30 anni prima, che Dolores è con uno dei visitatori).
I due catturano Slim che racconta loro di “El Lazo” Lawrence a Pariah. A Pariah incontrano Lawrence, lo aiutano con la nitroglicerina, perdono Logan e si uniscono a Lawrence sul treno verso il Fronte. William e Dolores viaggiano per i Territori Fantasma, finché il treno non si ferma. I due, poco dopo, fuggono e giungono in un luogo che Dolores crede di aver già visto prima e nel quale ha delle visioni di un massacro. William le dice che è meglio andarsene, perché quel luogo non le fa bene. Poco dopo si imbattono nuovamente in Logan, e sono nei guai. Vengono portati in un campo di soldati nel quale Logan, adesso, è un Generale. Logan tortura Dolores e sprona William a tornare in sé e a capire che il parco non è che un grande gioco dove tutto non è reale.
Ed è qui che vediamo Logan dare a William una foto di sua sorella, che è la stessa foto che Peter Abernathy troverà poi nel presente, gettandolo nel dubbio circa la propria realtà.
Dolores riesce a fuggire, e William le promette che la troverà. Per farsi liberare, William finge di essere d’accordo con Logan e di aver capito che tutto non è altro che un grande gioco. Poco dopo, vediamo un William profondamente mutato, che ha ucciso tutti i soldati del campo e che mette in riga Logan, dicendogli che andrà alla ricerca di Dolores e ordinandogli di aiutarlo.
Periodo temporale 3: un anno prima del tempo presente
"Poi, l’anno scorso, mia moglie ha preso le pillole sbagliate. Si è accasciata in bagno. Tragico incidente” (L’Uomo in Nero, episodio 8)
L’uomo in Nero parla di un incidente di sua moglie, e specifica che sua figlia considera la morte della madre un vero e proprio suicidio.
Maeve, nel frattempo, è sconvolta dalla morte di sua figlia e viene portata negli uffici del parco per una revisione. Quando Maeve si uccide, Bernard chiede a Ford cosa sia mai accaduto.
"Come può distruggere se stessa sulla base di un ricordo che lei ha cancellato dalla sua memoria?"
"Le creature spesso si comportano in maniera estrema per proteggersi dal dolore."
"Le creature viventi… non i Residenti" (Bernard e Ford, episodio 9).
Periodo temporale 4: il presente.
Dolores (nel presente)
“A volte sento che qualcosa mi chiama, dicendomi che c’è un posto per me, da qualche parte, oltre tutto questo” (Dolores, episodio 4)
Il padre di Dolores perde il senno dopo aver trovato una foto. Dolores inizia a sentire la voce di Arnold e a ricordare eventi passati. Quando Rebus prova a violentarla al ranch, lei ricorda i suoi padri precedenti e il suo incontro con l’Uomo in Nero. Uccide Rebus su ordine di Arnold, scappa dalla gang di fuorilegge e fugge da sola.
Un membro dello staff del parco si accorge che Dolores sta deviando dal suo percorso preimpostato, ma non è chiaro se sia o meno con uno dei visitatori perché la storia di Ford sta causando scompiglio.
Quando Dolores giunge alla città natale di Lawrence incontra la figlia di questi, che le svela che entrambe provengono dallo stesso posto.
In effetti:
La piccola scompare quando la Dolores di 30 anni prima è con William.
Sia Lawrence che William scompaiono quando la storia è ambientata nel presente.
Dolores giunge poi sul lago dove sono stati William e la Dolores di 30 anni prima.
Sia William che i soldati scompaiono quando la storia è ambientata nel presente.
Dolores arriva poi alla città con la chiesa bianca. Si è messa sulle tracce dei suoi stessi ricordi di 30 anni prima, ovvero di quando era con William.
Entra nella chiesa bianca e raggiunge il piano inferiore, dove ritrova alcuni locali di manutenzione del parco. Ricorda di aver camminato per quel corridoio 34 anni prima, recandosi da Arnold. Allora, era vestita di azzurro.
Quando torna al piano superiore, in chiesa, qualcuno sta per aprire la porta. Dolores esclama “William!”, ma fa il suo ingresso l’Uomo in Nero.
L’Uomo in Nero (tempo presente)
“È il Labirinto, il livello più profondo del gioco. E tu mi aiuterai a trovarne l’ingresso” (L’Uomo in Nero, episodio 2)
L’uomo in Nero sembra conoscere Dolores molto bene. È una vera e propria mina vagante ma, quando un membro dello staff informa Stubbs di ciò che sta facendo, questi risponde che “Quell’uomo può fare quello che vuole”.
L’uomo in Nero, poi, convince Teddy a unirsi a lui dicendogli che Wyatt ha Dolores con sé. I due si recano poi in un bar dove incontrano Ford, che chiede loro cosa stiano facendo Poco dopo, Ford esce di scena. I due devono raggiungere il confine ma la via attraverso Pariah è chiusa, dunque si avventurano per un’altra strada. Incontrano Angela, che stavolta interpreta il ruolo di un membro della banda di Wyatt.
“Sei proprio tu! Credevo ti avessero messo da parte. Suppongo che Ford non ami mai sprecare un bel faccino” (Uomo in Nero, episodio 8)
Angela era stata infatti l’androide che, nel passato, aveva accolto William al suo arrivo nel parco.
Teddy ricorda poi cosa ha fatto l’Uomo in Nero a Dolores, e si scaglia contro di lui. Lo porta in un campo dove discutono del passato. Ma Angela mette Teddy fuori combattimento, gli fa ricordare il massacro e rivela all’Uomo in Nero che il Labirinto “Non è per lui” (riprendendo le parole della figlia di Lawrence). Dopodiché lo colpisce lasciandolo privo di sensi.
Quando l’Uomo in Nero si risveglia, si ritrova con un cappio intorno al collo, legato a un cavallo. Riesce a riberarsi e incontra Hale, che chiede il suo aiuto per buttare Ford fuori dal Consiglio di Amministrazione. L’Uomo in Nero, dunque, ne fa apparentemente parte e sembra essere uno di coloro che hanno permesso a Ford di restare in carica molti anni prima.
“La maggior parte dei visitatori vuole solo qualcuno da uccidere o da scopare. Sarebbero contenti anche se avessero qualcosa di meno barocco rispetto a tutto questo. E lo sarebbe anche il Consiglio”.
“È per questo che sei qui? Vuoi il mio voto per sbattere fuori Ford?”
“Mi piace che queste cose siano fatte all’unanimità. Dopotutto, è grazie a te se Ford è rimasto in affari tanti anni fa”
“Le storie che mi interessano non hanno a che fare con Ford. Vuoi sbatterlo fuori? Accomodati. Ma non tollererò altre interruzioni. So dove sto andando e non voglio essere disturbato. Buona fortuna, Charlotte” (Hale e l’Uomo in Nero, episodio 9)
Poco dopo, l’Uomo in Nero raggiunge la cittadina con la chiesa bianca e incontra Dolores.
Affinità tra William e l’Uomo in Nero
"È questo il modo di trattare un vecchio amico? Sono 30 anni che vengo qui, ma ancora non ti ricordi di me vero? Dopo tutto quello che abbiamo passato." (L’Uomo in Nero, episodio 1)
“Un tempo credevo ci fosse un sentiero per tutti” (Dolores a William, episodio 4)
“Come dice qualcuno che conosco, c’è un sentiero per tutti” (L’Uomo in Nero, episodio 5)
“L’unica cosa che avevo da piccolo erano i libri. Sognavo di svegliarmi in uno di quei libri perché avevano un significato. Questo posto, è come svegliarsi in una quelle storie. Suppongo di volerne semplicemente trovare il significato (William, episodio 7)
“Tutto questo mondo è un’unica storia. Ne ho letto ogni pagina tranne l’ultima. Devo sapere come va a finire. E cosa significa.” (L’Uomo in Nero, episodio 4)
“Dolores... a casa c’è una donna, Juliet. Suo padre dirige la compagnia per la quale lavoro. È la sorella di Logan. Quando tornerò a casa, ci sposeremo” (William episodio 7)
"Poi, l’anno scorso, mia moglie ha preso le pillole sbagliate. Si è accasciata in bagno. Tragico incidente” (L’Uomo in Nero, episodio 8)
"Credevo che questo posto sguinzagliasse gli istinti più bassi. Ora ho capito che non svela il tuo punto più basso, ma quello più profondo. Ti mostra chi sei veramente." (William, episodio 7)
“È questo che fa questo posto, giusto? Ti mostra chi sei veramente.” (L’Uomo in Nero, episodio 7)
“Ho scelto te perché non sei mai stato una minaccia per nessuno. Mia sorella probabilmente ti ha scelto per lo stesso motivo.” (Logan a William, episodio 5)
“Non c’è nessuno che si rivolgerebbe a me con quel tono. In una vita passata, forse sì.” (L’uomo in Nero a Lawrence, episodio 5)
“Hai detto che questo posto è un gioco. Finalmente ho capito come giocare” (William, episodio 9)
“Sono io che gioco” (L’Uomo in Nero, episodio 1)
Ancora una volta, specifichiamo, quanto avete letto è assolutamente soggetto a potenziali conferme quanto a plausibili smentite. Potrebbero subentrare nuovi elementi, o alcune supposizioni (rigorosamente non confermate) potrebbero rivelarsi errate, imprecise o momentaneamente parziali. Se state seguendo e amando lo show, usate i commenti per condividere le vostre idee e considerazioni. Ogni vostra teoria, idea o speculazione potrebbe rivelarsi degna di nota!
Per saperne di più, non resta che attendere non solo il finale di stagione, ma anche i nuovi episodi di Westworld, previsti per il 2017 o per il 2018.
Fonte: SF