Westworld: Ed Harris sull’Uomo in Nero

Dopo la messa in onda del finale di stagione di Westworld, Ed Harris ha avuto modo di parlare della sua interpretazione dell'Uomo in Nero

Redattore su BadTaste.it e BadTv.it.


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Spoiler Alert

Attenzione: contiene spoiler sul finale di stagione di Westworld

Dopo la messa in onda del finale di stagione di Westworld, Ed Harris ha avuto modo di parlare dell'Uomo in Nero. Vi riportiamo, qui di seguito, un estratto della sua intervista:

Cosa sapevi dell’Uomo in Nero prima di iniziare le riprese?

Sapevo che era un uomo estremamente ricco, che era una sorta di filantropo, che visitava il parco da 30 anni e che non pianificava di andarsene, perché aveva un qualche genere di missione. Questo era tutto ciò che sapevo.

Volevi saperne di più sul suo passato?

Ho immaginato qualcosa in maniera del tutto indipendente, anche se poi la sua storia si è rivelata diversa. Ma almeno, ho indovinato come aveva fatto i soldi, in cosa era coinvolto e da dove veniva.

Cosa hai pensato quando hai scoperto che L’Uomo in Nero e William sono la stessa persona?

Continuavo a guardare Jimmi Simpson e a pensare “Non sembriamo la stessa persona, ma in qualche modo siamo simili!”. E pensavo “Buona fortuna, bello”. Mi piace quel ragazzo, parecchio. Credo abbia fatto un ottimo lavoro. Ero comunque molto più preso da ciò che c’era da fare sul momento. Certamente mi era abbastanza chiaro che il mio personaggio e Dolores avessero avuto parecchi trascorsi, ma non guardavo indietro, bensì avanti.

Se avessi saputo tutto sull’Uomo in Nero, la tua performance sarebbe stata diversa? L’essere all’oscuro di tutto ti ha dato l’occasione di interpretare il ruolo in maniera meno vincolata?

Sono sicuro che in maniera inconscia avrebbe avuto un peso. Non so di preciso come poi questa consapevolezza si sarebbe manifestata. Ma anche quando guardo all’indietro, quando scopro cose che non sapevo e quando penso a ciò che ho fatto senza esserne al corrente, penso che tutto sommato non mi sarei comportato in maniera molto diversa.

C’è una scena nella quale un visitatore si avvicina all’Uomo in Nero per ringraziarlo per aver salvato sua sorella. Lui però gli risponde in maniera fredda e lo allontana. Come si spiega il fatto che fuori dal parco l’Uomo in Nero è un benefattore mentre, al suo interno, è decisamente un villain?

È proprio uno dei motivi per i quali visita quel luogo. C’è un lato di se stesso che ha scoperto proprio nel parco. Internamente, è un individuo violento e spietato. È la vera natura di se stesso ed è qualcosa che ha bisogno di esplorare. Essenzialmente visita il parco una volta all’anno per esorcizzare i propri demoni. Non si accanisce contro le persone ma contro le intelligenze artificiali.

Alla fine, il tuo personaggio rimane in una posizione piuttosto precaria, circondato dagli androidi. Ha un braccio ferito, rotto proprio da Dolores poco prima…

In verità non ho un braccio rotto, lei mi ha semplicemente slogato la spalla…

In ogni caso non te la passi granché bene…

Sono abbastanza certo di tornare nella seconda stagione, quindi suppongo che me la caverò! (ride)

La seconda stagione di Westworld arriverà nel 2018.

Trovate tutte le recensioni, le notizie e le curiosità sulla serie nella nostra scheda.

Fonte: Hollywood Reporter

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