Wes Anderson e lo scenografo Adam Stockhausen parlano di Grand Budapest Hotel
Durante un incontro stampa avvenuto a Los Angeles, Wes Anderson e lo scenografo Adam Stockhausen hanno parlato della creazione di Grand Budapest Hotel...
In un recente incontro stampa a Los Angeles, il regista Wes Anderson e lo scenografo Adam Stockhausen hanno parlato di come è stato creare il mondo di The Grand Budapest Hotel, ultimo lavoro di Anderson in uscita il 10 aprile nelle sale italiane:
Anderson: In principio avevamo in mente solo il personaggio interpretato da Ralph Fiennes. Non era il concierge dell'hotel. Era solo un ragazzo ispirato ad un amico comune mio e di Hugo Guinness (co-sceneggiatore del film). Avevamo scritto una breve sceneggiatura ispirata a questo nostro amico ma non avevamo idea di come proseguire. La storia non riusciva a decollare, poi nel corso degli anni ho iniziato a pensare di voler realizzare qualcosa ispirato al lavoro di Stefan Zweig [scrittore, giornalista, drammaturgo austriaco dei primi anni del '900]. Ho iniziato a leggere qualche suo lavoro e mi è venuto in mente di fare qualcosa di simile. La prima cosa che ho letto è stata L'impazienza del Cuore ed ho fin da subito amato il suo modo di fare entrare il lettore all'interno della storia. Poi ho letto World of Yesterday, il suo libro di memorie che ricorda molto un ritratto. La cosa che mi ha impressionato di più è la sua descrizione dell'Europa e di Vienna prima del 1914 e di come molte sue idee sono cambiate nel tempo con l'avvento del nazionalismo ed in seguito del fascismo e del socialismo. La storia di The Grand Budapest Hotel non è legata a nessuna storia di Zweig ma la sua visione fa da cornice al nostro film.
Anderson: Avete mai letto Un Gioco da Ragazzi e altre storie (The Wonderful Story of Henry Suger) di Roald Dahl? E' un libro per bambini, bambini più grandi credo. Ha una narrazione stratificata molto simile a quella del film. Racconta la storia di un bambino che trova un libro ed inizia a leggerlo. Nel libro incontra qualcuno che gli racconta una storia e così si crea questa stratificazione narrativa. Anche Zweig fa tutto questo attraverso i suoi lavori.
Stockhausen: Si inizia con un'accurata ricerca delle location. I luoghi reali ci offrono ovviamente moltissimi spunti. In questo caso c'è stata una ricerca storica basata sui viaggi e sugli Hotel. E' sempre bello avere un riferimento concreto invece di una copia che lo ricrea soltanto.
Anderson: Il suo lavoro consiste nel cercare solo milioni di immagini da poi rivedere insieme. Non chiedo mai di fare qualcosa di impossibile, potrei dire "fai questa cosa quasi impossibile". Così ci lavoriamo sopra insieme per cercare di far funzionare il tutto. L'esplorare e il viaggiare sono una parte molto importante per noi.
Durante le riprese del film, il regista ha dato la possibilità a tutti gli interpreti di usufruire di materiale esterno, soprattutto materiale cinematografico che potesse ispirare gli attori durante il loro soggiorno sul set:
Anderson: Il negozio dietro l'angolo ci ha fornito moltissimi film di Ernst Lubitsch come Scrivimi Fermo Posta, Mancia Competente, Vogliamo Vivere!, Partita a Quattro e tutti i suoi musical. Poi anche molti film di Hitchcock degli anni '30 come Il Club dei 39, La Signora Scompare, Sabotaggio e Giovane e innocente. Film come Il Silenzio di Ingmar Bergman ci ha ispirato molto nella creazione dei corridoi dell'hotel. I suoi ovviamente erano in bianco e nero quindi per dare un colore ai nostri abbiamo tirato da indovinare.
Sui futuri progetti Anderson non rivela nulla perché sente di averne appena concluso uno (The Grand Budapest Hotel) e prima di parlare del prossimo lavoro preferisce lavorarci ancora su.
The Grand Budapest Hotel sarà nelle sale italiane dal 10 aprile.
Questa la trama del film:
The Grand Budapest Hotel è la storia di un leggendario concierge di un famoso albergo e l'amicizia con un giovane apprendista che diviene presto il suo protetto. La pellicola è anche la cronaca del furto e del recupero di un noto dipinto del Rinascimento, di una battaglia per la fortuna di una famiglia e del lento e poi improvviso declino che sconvolse l'Europa nella prima metà del 20esimo secolo.
La pellicola vanta un cast d'eccezione, tra cui Ralph Fiennes, Edward Norton, Owen Wilson, Tilda Swinton, Jude Law, Bill Murray, Adrien Brody, Harvey Keitel, Jason Schwartzman, Willem Dafoe, Jeff Goldblum, Saoirse Ronan, Tom Wilkinson, Mathieu Amalric, F. Murray Abraham, Bob Balaban e Tony Revolori.
Il film uscirà il 7 marzo negli USA (ad aprile in Italia).