Werner Herzog e l'esperienza sul set di The Mandalorian: "Recitare mi distrae dalle cose vere"

Werner Herzog ritorna a parlare del suo lavoro in un'intervista con il regista Asif Kapadia citando anche il suo ruolo di villain in The Mandalorian

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Werner Herzog torna a raccontarsi in una lunga intervista, questa volta direttamente dalla sua casa.

Regista instancabile, autore completo in grado di ricoprire più ruoli, regista, cameraman, montatore, produttore dei suoi film. Werner Herzog ha spesso attraversato il confine tra il cinema autoriale e quello più popolare con grande agilità. Recentemente ha prestato il suo volto al temibile “Cliente” della serie The Mandalorian, personaggio molto apprezzato dai fan della saga.

Eppure il regista, pur non avendo rimpianti, non ha intenzione di continuare per questa strada.

Intervistato dal regista Asif Kapadia per il canale YouTube del BFI (British Film Institute), Herzog ha avuto modo di riflettere sui suoi recenti impegni:

Ho recitato molto negli ultimi tempi, ma devo riesaminare questa scelta perché mi toglie troppa attenzione dalle cose vere che sto facendo ultimamente

Per “cose vere”, Herzog intende i suoi numerosi impegni presenti e futuri, tra cui la post produzione del nuovo documentario Fireball, che verrà distribuito sulla piattaforma Apple+ e che, come abbiamo recentemente appreso, è stato incluso nella lineup ufficiale del Toronto Film Festival

Continuando la conversazione con Kapadia, Herzog ha raccontato ulteriori dietro le quinte riguardanti la sua partecipazione nella serie prodotta da Disney+. In particolare si è soffermato su come Jon Favreau l’abbia convinto a recitare nel ruolo del villain:

Favreau mi ha detto che mi voleva nel ruolo perché sapeva che l’avrei interpretato come un duro. Penso che Favreau abbia qualcosa di molto genuino, ed è molto affezionato ai miei film. Mi ha detto: “voglio che il pubblico possa vedere l’uomo che ha realizzato questi film”.

Ma le cose, per lui, stanno per cambiare. Dopo questa parentesi recitativa ha intenzione di dedicarsi a nuovi film documentari, alla sua scuola di cinema sul campo e alla promozione della sua nuova opera più recente.

Dopo essere stato presentato in una proiezione speciale al Festival di Cannes il suo nuovo documentario Family Romance LLC ha trovato distribuzione in varie nazioni, grazie anche alla piattaforma MUBI.

Tra realtà e finzione, tecnologia e rapporto umano, il film racconta la storia vera di un’assurda agenzia, la Family Romance appunto, in cui un uomo viene assunto per impersonare diverse persone, da un padre scomparso al genitore di una sposa. Relazioni a pagamento, attori che si fingono famigliari. Un’indagine filosofica sui rapporti umani e affettivi, sul senso di alienazione della società moderna.

Cosa ne pensate? Diteci la vostra nei commenti!

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