Wentworth Miller dichiara di essere gay e rifiuta di andare in Russia
L'attore ha dichiarato che non può andare in un paese in cui "alle persone come lui viene negato il diritto di vivere e di amare apertamente"
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L'attore Wentworth Miller - noto ai più per il suo ruolo in Prison Break - ha ricevuto un invito dal St. Petersburg International Film Festival, evento che avrebbe voluto insignirlo di una onorificenza, ma con una lettera indirizzata alla sua direttrice Maria Averbakh ha comunicato che non metterà piede in Russia - spiegando di non essere interessato ad avere un riconoscimento da un paese che non permette alle persone omosessuali di avere gli stessi diritti di cui godono tutti gli altri cittadini. E la sua posizione è stata rafforzata dal fatto di aver colto l'occasione per fare pubblicamente coming out:
I commenti di Miller si riferiscono a una serie di norme varate dal governo russo negli ultimi anni (e in particolare negli ultimi mesi) che prevedono sanzioni, l'arresto o l'espulsione per chi diffonde informazioni o organizzi manifestazioni a sostegno delle persone omosessuali, vietando sostanzialmente non solo la propaganda sui temi dell'omosessualità (anche per i turisti o i visitatori) ma promuovendo anche atteggiamenti omofobici (per propaganda si intende anche cose come tenersi per mano o indossare magliette con messaggi pro-LGBT) - scatenando reazioni negative in buona parte della comunità internazionale. All'inizio dell'anno Vladimir Putin aveva vietato le adozioni di bambini russi a coppie russe o internazionali dello stesso sesso.
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"Come persona che ha visitato con piacere la Russia in passato e che inoltre può vantare anche degli antenati [provenienti da essa], mi sarebbe piaciuto poter dire di sì. Tuttavia, essendo un uomo gay, devo declinare l'invito. Sono profondamente preoccupato dall'attuale atteggiamento e trattamento da parte del governo russo nei confronti degli uomini e delle donne gay. La situazione non è accettabile, e in piena coscienza non posso prendere parte ad un evento celebrativo che è ospitato da un paese in cui alla gente come me viene sistematicamente negato il diritto fondamentale di vivere e di amare apertamente."
Fonte: THR