Watchmen: come (e perché) Damon Lindelof ha integrato il tema del razzismo nella serie
Damon Lindelof, nell'adattare per il presente con un sequel Watchmen di Alan Moore, ha utilizzato nuovi contenuti e nuovi riferimenti
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Mentre iniziavo a ragionare su come sarebbe apparso il mondo di Watchmen 30 anni dopo ciò che è accaduto negli anni '80, mi è sembrato davvero importante riconoscere che, sebbene i watchmen fossero parte di una storia alternativa, altre cose stavano erano accadute nel mondo reale. Invece di dire "Ecco cosa sta succedendo nella nostra versione del 2019 o nella nostra storia contemporanea, guardiamo al passato", perché ho sempre considerato Watchmen una storia secolare. Si svolge negli anni '30 e nei primi anni '40.
Per quanto riguarda la diversità e l'inclusività, e il fatto di riconoscere che io sono un bianco, ho pensato che non sarei stato capace di raccontare questa storia con autenticità fino a quando a) non avessi avuto abbastanza consapevolezza, e b) non avessi permesso ad altri di farlo. Qui non si trattava di loro che mi dicevano come raccontare la storia. Dovevo creare una piattaforma affinché loro potessero raccontarla. Questo approccio si è legato alla mia recente scoperta del massacro di Greenwood del 1921, del Wall Street nero, e ho avuto la sensazione che fosse adatta al linguaggio del fumetto.
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Fonte: CB