Warrior Nun: lo showrunner svela cosa avrebbe raccontato la stagione 3 e i dubbi di Netflix su Ava/Beatrice

Lo showrunner di Warrior Nun ha parlato dei progetti per la stagione 3 e dei dubbi di Netflix sul mostrare il legame di Ava e Beatrice

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Lo showrunner della serie Warrior Nun, Simon Barry, ha rilasciato un'intervista a The OCS Newsletter, parlando dei motivi per cui Netflix non era favorevole a mettere al centro della stagione 2 la relazione tra Ava e Beatrice e dei progetti che aveva per il capitolo 3 della storia.

Nello show si mostra l'evoluzione del rapporto tra Ava e Beatrice, fino al bacio mostrato nell'episodio finale della seconda stagione, prima che la protagonista andasse a sconfiggere Adriel.
Barry ha spiegato:

Penso che ciò che è accaduto fosse che, mentre noi sceneggiatori volevamo enfatizzare il rapporto tra Beatrice e Ava, costantemente in termini più forti… Penso che a volte Netflix fosse preoccupata che non avrebbe soddisfatto il pubblico quanto stavano facendo le altre parti della storia. Non volevano dare spazio a quel rapporto sacrificando altri aspetti di quello che stava facendo lo show. E penso che parte del motivo fosse perché la prima stagione era stata davvero guidata dalla trama e attiva, e c'era molta azione, e il rapporto Ava-Beatrice era un po' in secondo piano e non dominante. Penso si possa dire che fosse molto come una sottotraccia di tormento emotivo e attrazione, ma non esplicita.

Lo showrunner ha aggiunto:

Quando stavamo presentando la seconda stagione - e questo è davvero comune nello sviluppo con i produttori e con i network - quello che vogliono è che mantieni quello che ha funzionato la prima volta. Vogliono che realizzi lo stesso show, ma con storie leggermente diverse. Ma non vogliono che ti allontani dal sentiero che considerano di successo. Quindi, quando si guarda la prima stagione e si dà uno sguardo al loro rapporto, quell'elemento era molto secondario e suggerito, mentre nella seconda volevamo mostrarlo apertamente. E penso che il network fosse un po' nervoso all'idea. Erano nervosi all'idea che la serie cambiasse troppo rispetto a quello che aveva funzionato nella prima stagione.

Simon ha quindi parlato di quelli che erano i progetti per la terza stagione raccontando:

L'arco del personaggio di Ava dalla prima alla seconda stagione è davvero all'insegna del sacrificarsi… Rinuncia a questa fantasia del rinascere e avere una vita, e decide che è meglio che si sacrifichi per i suoi amici e le persone a cui tiene. Quindi nella stagione 3 volevo realmente cambiare un po' la storia e far ritornare Ava a essere… Lei è in un certo senso la villain. Non in modo deliberato, ma per il fatto che ritorna cambiata da Reya. E Reya in pratica la usa come arma per eseguire un piano.

Lo showrunner ha proseguito raccontando:

L'idea era che OCS deve trovare Beatrice, che è scomparsa, perché solo lei può far uscire Ava da questa situazione… Da questo stato mentale o dimensione onirica, di cui è parte. Beatrice deve salvarla in questo modo emozionante/fisico/amorevole per impedirle, essenzialmente, di autodistruggersi. Ma Ava sarebbe stata la cattiva.

Warrior Nun non avrà una terza stagione, ma il mondo creato per la serie tornerà sugli schermi con una trilogia di film. La storia di Ava e Beatrice dovrebbe quindi concludersi con Ava, gravemente ferita dopo aver sconfitto Adriel, che entra nella dimensione di Reya per guarire, mentre Beatrice, perduta la donna che ama, lascia l'OCS per trovare la propria strada nella vita.

Che ne pensate delle idee per la stagione 3 di Warrior Nun e dei motivi per cui Netflix aveva qualche dubbio riguardante il rapporto tra Ava e Beatrice?

Potete trovare le notizie e le curiosità sulla serie nella nostra scheda.

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Fonte: The OCS Newsletter

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