Warren Ellis e Ben Templesmith concluderanno Fell, scoppia la polemica in rete

Ben Templesmith annuncia che concluderà la serie Fell assieme a Warren Ellis e risponde alle critiche che la scelta solleva

Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.


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Ben Templesmith dà la notizia dai propri canali social: lui e Warren Ellis porteranno a termine, tredici anni dopo la sua interruzione, la serie Fell, già insignita di un Eisner Award ed edita da Image Comics. Una notizia non scontata non solo per la natura e il percorso del progetto, ma perché Warren Ellis è un autore magistrale, ma nell'occhio del ciclone per questioni etiche e critiche importanti che lo hanno colpito.

Ellis è infatti attualmente accusato di grooming e di molestie sessuali, come dovreste sapere, cosa che lo ha fatto recedere da diversi impegni e lo ha portato a interrompere svariati progetti narrativi. Ma procediamo con ordine. Ecco le dichiarazioni di Templesmith in merito al ritorno di Fell.

Fell, immagine promo

Templesmith - Fell, finalmente, giungerà a conclusione. Ci siamo, sta per accadere. Nel bene e nel male, per me questo è un affare in sospeso. Lo abbiamo lasciato lì, appeso. Ovviamente sono cambiate molte cose, negli anni. Lo so, un sacco di cose. Non è compito mio parlare per Warren, ma ho acconsentito a lavorare alla serie e sono felice che lui torni a fare fumetti. Non credo che nessuno pensasse che sarebbe sparito e avrebbe iniziato a fare il calzolaio o qualcosa di simile. Dopotutto, è uno dei più importanti autori di Fumetto degli ultimi decenni. Portare a termine questa cosa è molto importante per me, quindi non potevo dire di no. Immagino che lasceremo alle vendite decidere come andranno le cose.

Siamo decisamente oltre la vecchia idea di albo da un dollaro e novantanove, purtroppo, quindi, per quel che ne so, realizzeremo un volume singolo. E spero di non essere fuori strada nel dire che sarà nuovamente edito dalla Image. Warren mi ha fatto avere una parte di sceneggiatura, quindi sono già al lavoro sulle pagine. Pertanto, oltre che ai progetti a cui sto lavorando, Squidspit, Hair of the Dog, Urnakk Black Blood e He-Bros of the Universe, il patreon Squid Army avrà accetto esclusivo a una parte del mio processo di lavoro su queste tavole. Come sempre, Hail Squid e tutto il resto.

Parecchi commentatori del post di Templesmith non hanno affatto reagito bene alla notizia. Fumettisti, personalità del Fumetto americano e semplici appassionati hanno espresso rammarico per la scelta di Templesmith di tornare a lavorare con Warren Ellis alla luce delle accuse che pendono su di lui e di ciò che è emerso sull'autore britannico negli ultimi tempi, considerando la decisione dell'artista e della Image come una validazione della persona, una riammissione al desco di un uomo eticamente discutibile. Ve ne riportiamo alcune

Ales Kot - La gente dei fumetti adora esprimere opinioni sul fatto che Batman faccia o meno sesso orale, ma le timeline social sono curiosamente mute quando ci sarebbe da discutere su come la nostra industria sostenga chi compie abusi.

Zac Thompson - L'industria dei comics non può permettere a Warren Ellis di tornare in scena come se nulla fosse successo. Dobbiamo essere migliori di così. Non possiamo ignorare la cosa.

Valerie D'Orazio - Ho appena realizzato con orrore che Warren Ellis ha letteralmente insegnato a un'intera generazione di giovani autori di fumetti che lo idolatrano come trattare una donna.

Alejandro Arbona - Ne ho parlato pubblicamente già in passato, ma lo ripeterò: a prescindere da quanto abbia apprezzato certi fumetti, come Planetary, in passato, Warren Ellis fa schifo dal punto di vista personale e io lo detesto.

Molte altre se ne potrebbero aggiungere, di simile tenore. Dichiarazioni cui il diretto interessato, Templesmith, ha risposto così.

Templesmith - Non posso essere d'accordo con la morte sociale ed economica di una persona, a meno che non ci siano dei crimini di mezzo. Quel che c'è tra voi e lui è una questione personale che appartiene a voi e io auguro a tutti di affrontarla al meglio. Chiunque sarà libero di non comprare la storia e di ignorare ogni futura opera di Warren e mia, di deriderla e di penalizzarla economicamente.

So che ci sono persone che non saranno mai serene riguardo a questa cosa, che non si riprenderanno mai. Ho affrontato io stesso degli abusi e delle manipolazioni personali, in passato, quindi empatizzo con le vittime. Ma credo anche nella redenzione e del fatto che Warren sia in grado di fare ammenda, di evolvere a partire dalle proprie azioni e, spero, di diventare un esempio di cambiamento in una comunità che ne ha disperato bisogno.

Per ora non abbiamo notizia di dichiarazioni ufficiali, in merito della Image o di Warren Ellis stesso. Vi aggiorneremo in caso di loro comparsa.

Fonte: Bleeding Cool | Bleeding Cool

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