Warner Bros.: scossone ai vertici della major, Toby Emmerich ai vertici dello studio

I vertici della Warner sono stati rivoluzionati in vista della - possibile - fusione con AT&T

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Cambiamenti in vista in casa Warner.

Solo pochi giorni dopo l'ufficializzazione dei nuovi ruoli presso la divisione DC Films, The Wrap segnala che Toby Emmerich, boss per nove anni della sussidiaria New Line Cinema, è stato promosso a capo dello studio, con l'attuale chairman e CEO Kevin Tsujihara intento a effettuare un "passo indietro" dall'amministrazione quotidiana delle attività della Warner. Fino ad oggi Emmerich era Presidente e CCO, ora invece chairman dell'intera Warner Bros. Pictures Group e supervisionerà produzione, marketing e distribuzione globali della major.

Contestualmente, Sue Kroll (presidente di marketing e distribuzione globali) lascerà il suo posto dopo dieci anni e diventerà una produttrice negli studios della Warner a Burbank dal 1 aprile, con un accordo triennale di esclusiva: occuperà lo stesso bungalow che una volta ospitava Jack Warner. Il ruolo che ricopriva Sue Kroll (che lavora alla Warner da 24 anni e che ha portato al successo saghe come Harry Potter, Il Cavaliere Oscuro, Lo Hobbit) verrà diviso tra Blair Rich, promossa a presidente del marketing globale sia di Warner Bros. Pictures Group che di Home Entertainment, e Ron Sanders, promosso a presidente della distribuzione globale.

Unire le operazioni di marketing e distribuzione di cinema e home video aiuterà la compagnia a "gestire più strategicamente" le uscite, a detta di Tsujihara, che ha proposto questo scossone ai vertici durante le vacanze di Natale, decidendo in primis di fare un passo indietro. Tutto avviene come corollario della fusione in programma fra la Warner Bros. e la AT&T, attualmente bloccata dall'antitrust americano. Il futuro di Tsujihara dipende molto probabilmente dalla riuscita di questa fusione (Jeff Bewkes, CEO di Time Warner, lascerà il suo incarico non appena la fusione verrà approvata) ma a prescindere da questo ora lascerà la supervisione di tutto a Emmerich.

Già a giugno c'era chi ipotizzava possibili "contaminazioni" fra la politica della New Line e quella della Casa Madre: la prima è nota per riuscire a dare forma a pellicole dal budget contenuto e, spesso, dagli incassi elevati (come nel caso degli horror del “Conjuring Universe” diretti o prodotti James Wan) e, proprio di recente, è stata l'etichetta sussidiaria della Warner a garantire il trionfo commerciale di IT (35 milioni di dollari di budget, quasi settecento di incasso worldwide e un elevatissimo apprezzamento critico). Nel 2017 la Warner ha totalizzato incassi globali da record storico: ben 5.1 miliardi di dollari, di cui oltre due negli USA.

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