Warner Bros. Discovery, le trimestrali: calano le perdite ma crolla la pubblicità, Wall Street non reagisce bene

Warner Bros. Discovery crolla in borsa dopo l'annuncio dei dati dell'ultimo trimestre del 2023. Preoccupa soprattutto la pubblicità

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Sono stati annunciati oggi i dati finanziari di Warner Bros. Discovery relativi all'ultimo trimestre del 2023. Sul fronte del numero di abbonati globali ai servizi streaming dell'azienda, la cifra è arrivata a 97.7 milioni - includendo 1.3 milioni di abbonati di BluTV, piattaforma turca acquisita proprio a dicembre 2023.

Calano però del 7% i ricavi complessivi: 10.3 miliardi di dollari, quando un anno prima erano 11 miliardi di dollari. In particolare, calano i ricavi degli studios (-19%), principalmente per via della paralisi causata dagli scioperi degli sceneggiatori e degli attori: conseguenze che continueranno a farsi sentire anche nei dati del primo trimeste del 2024. Lo stop alle produzioni, però, ha generato un maggiore flusso di cassa che ha permesso a David Zaslav di intervenire nuovamente sull'ingentissimo debito della compagnia: nell'intero anno, Warner Bros. Discovery ha ripagato 5.4 miliardi di dollari di debito. "Abbiamo un robusto piano d'attacco per il 2024," ha spiegato Zaslav agli azionisti, "che include l'apertura della piattaforma streaming Max in diversi territori internazionali, una linea di produzione di film e serie tv più creativa, e ulteriori progressi nel raggiungimento dei nostri obiettivi finanziari a lungo termine".

Sul fronte cinematografico i ricavi sono andati meglio del previsto (in particolare su film come Aquaman e il regno perduto), a 3.17 miliardi di dollari (-17% anno su anno) mentre preoccupa il continuo calo nella raccolta pubblicitaria sui canali televisivi: questo trimestre il rallentamento è stato del 14%. Si tratta di uno dei dati che preoccupano maggiormente gli azionisti, perché buona parte dei ricavi di Warner Bros. Discovery provengono dalla televisione, che è in calo costante ormai da diversi anni per via del cosiddetto cord-cutting. Nonostante WBD abbia una strategia ben avviata sul fronte dello streaming, i ricavi non riescono a essere paragonabili (+3%, 2.5 miliardi di dollari). Non a caso, ancora una volta il titolo viaggia in negativo a Wall Street, perdendo il 9% dopo l'annuncio delle trimestrali. Nell'ultimo anno il titolo WBD ha perso il 39% in borsa.

Tra le poche notizie positive, il calo nelle perdite, ridotte a 400 milioni di dollari nel trimestre contro i 2.1 miliardi di dollari di un anno fa. Inoltre, la divisione streaming ha chiuso il 2023 per la prima volta in attivo, con 103 milioni di dollari di profitti dopo che nel 2022 aveva perso 1.6 miliardi di dollari. Ma il problema è che tali profitti provengono principalmente dalla riduzione delle spese dovute alla riduzione delle produzioni a causa degli scioperi: non a caso, terminati gli scioperi a fine anno la divisione streaming è tornata a perdere 55 milioni di dollari.

Polonia, Italia e Germania mercati fondamentali

Secondo David Zaslav, AD di WBD, sul fronte televisivo "i mercati chiave in questo momento sono la Polonia, la Germania e l'Italia, che sta registrando un'impennata degli ascolti davvero notevole grazie ad alcuni programmi di incredibile successo dell'ammiraglia Nove, che nel quarto trimestre ha registrato il suo miglior risultato di sempre. Sono stato in Italia due settimane fa e ho trascorso un po' di tempo con il team. In Italia siamo l'operatore che sta crescendo più rapidamente. Gli ascolti di questo trimestre sono saliti di oltre il 20%, si tratta di una squadra dal grande talento creativo che sta vivendo un momento di grande crescita".

Fonte: variety

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