WandaVision: la prima bozza della sceneggiatura aveva più Darcy e un'Agatha leggermente diversa
Una pioggia di notizie su WandaVision: l'origine del titolo, nuovi dettagli sul cameo di Doctor Strange e la prima bozza della sceneggiatura
L’origine di WandaVision
Così racconta Kevin Feige:
Nel post-Endgame volevamo scoprire di più Visione, anche se a quel punto era morto, e volevamo conoscere meglio il personaggio di Elizabeth Olsen. I fan dei fumetti sanno da sempre che è un personaggio fantastico con un potenziale illimitato sia in termini dei suoi poteri che di conflitti e drammi. Volevamo approfondire Scarlet Witch, che era un nome che non avevamo mai pronunciato nelle sue molteplici apparizioni - i nomi dei supereroi non vengono sempre esplicitati nei film.
Ho trovato grande conforto nelle vecchie sitcom. L'ho trovato così rilassante. Il modo in cui queste persone hanno un problema e devono risolverlo, pensi “andrà tutto bene oggi”, mentre devi affrontare qualsiasi intoppo di produzione che stavamo avendo. Così ho iniziato a mostrare ai miei figli La famiglia Brady. Ha iniziato ad affascinarmi l’idea di riuscire a giocare con il genere in modo da sovvertire quello che facciamo alla Marvel e quello che erano questi show.
L’accento sokoviano di Wanda
Elisabeth Olsen ha raccontato che la questione dell’accento sokoviano è iniziata durante le riprese di Civil War. I registi le avevano chiesto di recitare con un’inflessione meno marcata dal momento che Wanda era stata in America per un po’ di tempo, migliorando la sua parlata. In Doctor Strange: nel multiverso della pazzia Scarlet Witch farà tesoro dell’esperienza di accettazione in WandaVision e parlerà secondo l’accento che più le appartiene.
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Come si è arrivati al titolo WandaVision e all’assetto produttivo della serie?
Ha fatto molto scalpore la decisione della Marvel di strutturare la produzione attorno alla figura di head-writer e non, come da convenzione, uno showrunner. Insolita anche la scelta di avere un solo regista alla guida di tutti gli episodi (un carico enorme per una persona sola in una produzione così grande). Fu proprio il regista Matt Shakman, in uno dei primi colloqui con il produttore, a chiedere se una sola persona avrebbe girato tutti gli episodi. La risposta fu affermativa, si voleva infatti replicare il modello cinematografico nel formato seriale. Così racconta il regista: “(Feige) voleva che gestirlo come hanno gestito i loro film, dove hanno un solo filmaker con cui lavorare. Ma allo stesso tempo è stato simile al tradizionale processo produttivo della televisione perché hanno assunto Jac come head Writer”.
Il titolo insolito invece di WandaVision (tutto attaccato e senza gli articoli) è frutto di Kevin Feige. Racconta che l’ispirazione venne da BlacKkKlansman, che mischia le parole del titolo in una maniera efficace, ben accettata dal pubblico. Per sua stessa ammissione “è la connessione più strana di sempre, ma è così che è successo”.
Perché Wanda ha creato le trasmissioni televisive?
Il perché Wanda abbia creato la città di finzione di Westview è chiaro, ben più misterioso il perché abbia scelto di trasmettere via etere ciò che accadeva al suo interno. La sceneggiatrice Jac Schaeffer ha spiegato le due ragioni che hanno guidato il personaggio. La prima è perché Wanda sta creando il suo mondo idealizzato facendo un “montaggio” degli elementi che più le stanno a cuore. Trasmetterlo è come una verifica della sua vita perfetta (lei stessa vedeva le vite ideali delle sitcom in tv). Il secondo motivo è che sta cercando testimoni e il segnale che manda all’esterno è proprio una richiesta di aiuto. Quando il mondo da lei creato si espande, anche la trasmissione finisce, questo perché ha chiuso ogni rapporto con il mondo esterno.
La bozza iniziale
Shaeffer ha svelato che il pitch iniziale prevedeva che la serie esplorasse il tema della xenofobia. Una delle ragioni per cui i vicini di casa non accettavano la coppia era proprio la loro diversità. Lui è un robot e lei è sokoviana ed era per questo che i cittadini si ribellavano. L’idea non è poi stata inserita per lasciare spazio a un’atmosfera più sottile e da horror psicologico. Agatha Harkness inizialmente era caratterizzata come un mentore e una esperta di magia. Nell’idea originale l’addio tra Wanda e Visione era dovuto a un incantesimo finale pronunciato da Scarlet Witch che le avrebbe insegnato Agatha.
Ci sarebbe dovuto essere molta più Darcy prima di farle raggiungere l’hex. Ma hanno poi preferito concentrarsi su meno luoghi. L’idea era che la Darcy non fosse stata "blippata" mentre sua nonna sì. Guardando la vecchia tv della nonna avrebbe intercettato la trasmissione di Wanda.
Doctor Strange in WandaVision
Come noto, nei piani iniziali sarebbe dovuto apparire lo Stregone Supremo con un cameo. Sarebbe apparso anche in uno spot sullo sfondo mentre cercava di raggiungere Wanda. Idea poi scartata per concentrarsi più sulla protagonista. Come abbiamo riportato in precedenza, all’attrice è servito molto questo viaggio nel personaggio per prendere maggiormente il controllo ed entrare nelle pieghe della sua psiche. Sappiamo anche che Benedict Cumberbatch fu di grande supporto, avendo visto la serie prima di andare sul set del nuovo Doctor Strange.
Evan Peters e il tradimento alle aspettative
Paul Bettany si è detto pentito delle allusioni all’attore misterioso con cui avrebbe duettato (salvo rivelarsi lui stesso, il Visione Bianco). Quella che è nata come una battuta di spirito ha originato tante teorie degli appassionati che si aspettavano almeno un membro degli X-men oltre a Evan Peters.
Schaeffer spiega che l’idea di includere l’attore della saga Fox nei panni di Pietro "Fietro" Maximoff era per giocare con gli elementi “meta”. Proprio come fanno le sitcom in molti episodi speciali o con guest star. Una strizzata d’occhio che in breve tempo è diventata una valanga. Secondo la sceneggiatrice è un hype ingiustificato quello di chi sperava in qualche collegamento tra franchise: “no, guardate lo show - insomma, lo show è piccolo! Siete stati privati dei contenuti Marvel per un anno, perciò la mente è andata in posti stratosferici, ma la serie non ha mai fato quel tipo di promessa”.
L’Impatto del Covid sulla produzione
Quando è arrivata la pandemia WandaVision era in uno stadio avanzato della produzione. Hanno dovuto cambiare la scena in cui Wanda viene accerchiata dagli abitanti della cittadina. Prima del Covid (e dei limiti di sicurezza, del distanziamento) la scena prevedeva che le persone braccassero l’Avenger come degli zombie. Alla fine hanno deciso di renderla più una battaglia psicologica.
Fonte: Rolling Stone