Charlotte Gainsbourg in The Nymphomaniac, di Lars Von Trier

Il regista rinnova la propria collaborazione con Charlotte Gainsbourg e progetta un film diviso in due parti da presentare a Cannes l'anno prossimo...

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Lo avevamo lasciato vittima della bufera mediatica scatenata dalle sue parole pseudo-filonaziste durante la conferenza di presentazione di Melancholia al Festival di Cannes: ora Lars von Trier, dopo aver ottenuto vari riconoscimenti per il suo ultimo lavoro con Kirsten Dunst, sembra pronto a dedicarsi a ben due nuove pellicole. Per meglio dire, i due lavori saranno le due parti di un unico film intitolato The Nymphomaniac, progetto annunciato da tempo che rinnoverà ancora una volta la collaborazione tra il regista e Charlotte Gainsbourg.

Fonte della notizia è il produttore Peter Aalbæk Jensen che così ha dichiarato:

Stiamo facendo due film. Si tratta di una grossa operazione. Personalmente spero che potremmo essere pronti per il Festival di Cannes del prossimo anno. Li dirigeremo e monteremo entrambi, e vogliamo finirli entrambi nello stesso momento.

Il soggetto alla base del film vedrà il racconto delle vicende erotiche di una donna di circa 50 anni, con una prima parte che si focalizzerà sull'infanzia e l'adolescenza mentre la seconda sulla vita da adulta. A questo proposito il produttore ha anche confermato voci già diffuse in precedenza circa una doppia distribuzione del film in versioni softcore e hardcore. In particolare queste sono state le parole di Jensen:

Probabilmente nasconderemo alcune parti del corpo umano per la release internazionale mentre ne faremo una versione non modificata per la probabile presentazione a Cannes.

L'idea è quella di girare il film in Germania questa estate e poi portarlo alla Croisette il prossimo anno: impresa non semplice dato che, proprio a causa delle infelici dichiarazioni di von Trier, il regista è stato allontanato dal Festival. Una piccola spinta in tal senso potrebbe essere data, sempre secondo Jensen, dai nomi importanti che appariranno nella pellicola e che dovrebbero dimostrare come il valore del regista, aldilà delle dichiazioni dello scorso anno, non è stato intaccato.

Infine, una buona notizia per quanti avessero gradito il particolare esperimento metacinematografico di Le cinque variazioni, nel quale von Trier chiedeva ad un regista di dirigere particolari sequenze seguendo delle rigide indicazioni. Von Trier e Martin Scorsese starebbero infatti parlando di realizzare un nuovo progetto del tutto simile nel quale il regista di Taxi Driver metterebbe la propria inventiva al servizio delle particolari richieste del regista danese.

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