Vikings: il creatore Michael Hirst parla della morte di Ragnar e della conclusione della serie

Il creatore di Vikings ha spiegato perché ha deciso di mostrare la morte di Ragnar nella quarta stagione e i motivi per cui la storia doveva concludersi con la sesta

Condividi
Il creatore di Vikings, Michael Hirst, ha parlato a Collider della sesta stagione, l'ultima realizzata, e dei motivi per cui si è deciso di concludere la storia di Ragnar in modo drammatico mostrando la sua morte già nella quarta.

Lo sceneggiatore e produttore ha spiegato:

La maggior parte delle serie viene cancellata dopo la prima stagione. Innanzitutto ero elettrizzato che MGM e History avessero ordinato la produzione. Avevo nella mia mente una specie di grande menu relativo a ciò che volevo fare. Molto aveva a che fare con il ribaltare molti dei cliché sulla vita dei vichinghi in generale. Ero consapevole del fatto che il numero degli spettatori stesse crescendo esponenzialmente e stava funzionando. Ma ero comunque piuttosto superstizioso per quanto riguarda fino a dove sarei riuscito ad arrivare.

Hirst ha sottolineato:

Ho amato la prima stagione. Ho amato l'introduzione dei personaggi e del mondo. Ho fatto molte cose che volevo realizzare nel proporre la società dei vichinghi, i loro valori, e provando a non essere moralista o educativo, ma per drammatizzare il loro modo di pensare.

Il creatore dello show ha quindi sottolineato che realizzare la prima stagione è sempre piuttosto difficile, come il pilot, perché scrivere in un modo in cui si gettano le basi per la storia è complicato:

Non vuoi spingerti troppo oltre, ma vuoi inoltre delineare i personaggi.

Nella quarta stagione, inoltre, gli autori hanno deciso di uccidere Ragnar Lothbork, il protagonista interpretato da Travis Fimmel. Hirst ha ribadito che questo elemento della storia era stato pianificato fin dall'inizio:

Quando ho finalmente annunciato a tutti che quella era la stagione in cui avrei ucciso Ragnar mi hanno avvertito molto, in particolare i produttori americani, che si trattava di una cosa pericolosa da fare. E che la maggior parte degli show che perdono i loro protagonisti non proseguono in modo soddisfacente.

Michael Hirst ha ribadito:

Ho provato deliberatamente ad evitare di guardare troppe serie drammatiche sugli schermi televisivi perché non volevo essere influenzato. Non ho mai guardato Game of Thrones perché non volevo che qualcuno dicesse 'Hai preso in prestito quello da Game of Thrones', o 'Quell'elemento è uguale a Game of Thrones'. Non volevo essere influenzato. Non che fosse qualcosa di simile perché si trattava di uno show fantasy, ma in ogni caso queste cose ti entrano in testa quando non te lo aspetti.

Il creatore di Vikings ha ribadito che la sesta stagione è la sua preferita:

Si tratta di quella che mi è più vicina e ho vissuto così tante esperienze potenti ed emozionanti mentre la stavamo realizzando. Quindi si è impressa in modo indelebile nella mia mente.

L'epilogo proposto è sempre stato quello a cui lo sceneggiatore sperava di arrivare:

Devo dire realisticamente che aver trascorso ogni giorno, e alle volte parte della notte, per sette anni impegnandomi a scrivere e pensare, vivere lo show mi ha portato al bisogno di concluderlo. Avevo bisogno di finire la saga. Ma, ancora più importante, era il fatto che avevo bisogno di concludere la storia, i racconti in modi che fossero soddisfacenti e convincenti per gli spettatori.

Hirst ha sottolineato che non voleva deludere gli attori, i personaggi e il pubblico, dovendo quindi porre fine al racconto in modo soddisfacente, situazione che rendeva obbligatorio uccidere alcuni personaggi molto amati.

Dover scrivere tutti gli episodi ha regalato al creatore dello show un'esperienza unica ed emozionante, pur avendo dei lati negativi:

Mia moglie ha detto 'In un certo senso ti sta uccidendo. Posso vederlo. So che ti regala un'enorme gioia. Ma è la tua vita a tempo pieno. Questo show è la tua vita'. E lo era. E mia moglie stava facendo notare che era qualcosa di molto egoista da parte mia farlo. Quindi sapevo che la sesta stagione sarebbe stata l'ultima, ma dovevo comunque finirla in modo giusto. Dovevo ancora immergermi dentro la storia, immagino a ogni costo, e finirla come volevo fare.

Che ne pensate delle dichiarazioni di Michael Hirst sulla morte di Ragnar e la fine di Vikings? Lasciate un commento!

Potete trovare tutte le notizie sulla serie grazie ai contenuti pubblicati nella nostra scheda.

Fonte: Collider

Continua a leggere su BadTaste