Victoria Alonso dei Marvel Studios ha parlato con Bob Chapek della legge "Don't Say Gay" chiedendogli di prendere posizione
Victoria Alonso dei Marvel Studios svela di aver parlato con Bob Chapek della legge "Don't Say Gay" e di avergli chiesto di prendere posizione
La Alonso ha spiegato di aver parlato personalmente con Chapek e di avergli chiesto in maniera molto diretta di prendere posizione:
Se appartenete alla comunità LGBTQ+ e lavorate alla Walt Disney Company saprete che le ultime due-tre settimane sono state abbastanza tristi. Ho chiesto al signor Chapek di avere coraggio in una chiaccherata di tre quarti d'ora. Gli ho chiesto di darsi un'occhiata in giro e riflettere sul fatto che anche se vendiamo intrattenimento per la famiglia, non siamo noi a scegliere di quale famiglia stiamo parlando. Gli ho detto di mettersi dalla parte delle famiglie. Smettetela di dire che ci tollerate - nessuno mi tollera, ve lo garantisco! In Florida si tollera il caldo, in Arizona e Florida si tollera l'umidità, oppure la siccità in Arizona e Texas. Si tollerano i capricci di un bambino di due anni. Meritiamo di avere il diritto di vivere, amare e avere. E soprattutto, meritiamo una origin story.
Vi incoraggio tutti a smetterla di stare zitti: il silenzio è morte. Il silenzio è veleno. Se non vi fate valere, se non combattete, se non date i vostri soldi, se non votate... allora l'unica cosa che possiamo fare è fare una festa ed essere gay. Combattere, combattere, combattere! Finché rimarrò ai Marvel Studios combatterò perché tutti noi possiamo essere rappresentati.
I GLAAD Media Awards di quest'anno hanno raccolto oltre 2.8 milioni di dollari a sostegno delle attività dell'associazione, una sintesi della serata verrà trasmessa su Hulu negli USA il 16 aprile.
Fonte: Deadline