Victor Garber parla di Legends of Tomorrow e conferma il ritorno di Firestorm in The Flash

Victor Garber parla del nuovo show Legends of Tomorrow e rivela che lui e Robbie Amell compariranno nella première della seconda stagione di The Flash

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Spoiler Alert
DC's Legends of Tomorrow, lo spinoff di Arrow e The Flash ordinato da The CW, arriverà nella prossima midseason, ma prima di allora avremo modo di vedere nuovamente all'opera uno dei suoi protagonisti - o meglio due: Victor Garber interprete del Dottor Martin Stein, ha confermato che sia lui che la sua 'metà' di Firestorm Robbie Amell aka Ronnie Raymond compariranno nella première della seconda stagione di The Flash.

Garber ha dichiarato:

Io e Robbie compariremo nel primo episodio della prossima stagione di The Flash, e poi vedremo cosa accadrà.

Dopo questo impegno, Amell sarà al fianco di Garber anche nel già sopracitato spinoff, ma solo momentaneamente, perché a differenza di quest'ultimo non farà parte del cast come regular. La spiegazione di questa assenza va ricercata nel fatto che il suo personaggio dovrebbe rimanere legato a The Flash, soprattutto dopo che nel finale di stagione lo abbiamo visto unirsi in matrimonio con Caitlin (Danielle Panabaker).

E dando altri dettagli su Legends of Tomorrow, inerenti ai primi 15 episodi ordinati e alla presenza di Wentworth Miller (Leonard Snart/Captain Cold) Dominic Purcell (Mick Rory/Heatwave), Brandon Routh (Ray Palmer/A.T.O.M.) e Caity Lotz (White Canary), Garber ha detto:

Loro [The CW] non introduranno una serie limitata. Non è la HBO. Vogliono il pacchetto completo. La parte divertente è relativa ai personaggi. Abbiamo tutti questi personaggi uniti in team e vedremo come funzionano tutti nel tentativo di fare qualcosa insieme.

Garber ha poi parlato di uno dei lati positivi del suo personaggio, che è quello di non aver nessun costume da indossare:

Ho appena parlato con Jaimie Alexander [il suo personaggio nel Blindspot della NBC è pieno di tatguaggi]. Lei è bellissima, ma deve stare seduta per sette ore per il makeup. Quello è il mo incubo peggiore.

Fonte: THR

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