Viaggio al centro della Terra: il racconto di come Brendan Fraser si battè per gli artisti di effetti visivi

Dave Rand, il supervisore degli effetti visivi di Viaggio al centro della Terra, ha raccontato un aneddoto su Brendan Fraser.

Redattore per badtaste.


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Dave Rand, il supervisore degli effetti visivi di Viaggio al centro della Terra (Journey to the Center of the Earth) ha raccontato su Twitter un aneddoto sul film in 3D del 2008 diretto da Eric Brevig con protagonista Brendan Fraser.

"Brendan Fraser è un uomo giusto" ha esordito Rand, raccontando di come a novembre 2007 gli artisti che stavano lavorando agli effetti visivi del film smisero di ricevere pagamenti:

Mi chiesero di convincere la mia squadra a finire il film con la garanzia che saremmo stati pagati con gli straordinari. Ci mancavano diverse inquadrature e non appena consegnammo l'ultima, fummo scortati fuori [dai Meteor Studios di Montreal]. Mancavano due settimane a Natale e di lì a poco scoprimmo che non c'erano più soldi: Meteor avrebbe dichiarato bancarotta. Ci dovevano 1,3 milioni di dollari.

A quel punto Variety iniziò a preparare un pezzo per raccontare l'accaduto, intervistò molti artisti (compreso Rand), ma poi accadde qualcosa di inaspettato:

Mi arrivò un'email in cui si diceva: "Il giornale (Variety) ha deciso che il fatto che un'altra compagnia di effetti visivi vada in bancarotta non merita una notizia". Cercai aiuto chiedendo ad altre testate, ma mi resi conto che non era solo una decisione di Variety: nessuno voleva riportare la notizia e la mia idea fu che lo studio aveva fatto pressioni affinché fosse messo tutto a tacere.

Il supervisore decise di procedere in autonomia, mandò dei comunicati stampa, curò la realizzazione di un sito e cercò di contattare Brendan Fraser tramite i suoi agenti, ma senza successo. Poi, finalmente, un'ancora di salvezza: una giornalista di Page Six entrò in contatto con Rand e pubblicò un pezzo (ancora disponibile) in cui denunciava la cosa:

Il telefono squillò mentre leggevo il pezzo, [...] risposi per ringraziare la giornalista, ma dall'altro capo c'era un uomo che mi chiese: "Parlo con David Rand? Sono Brendan Fraser, che caz*o succede?". Non aveva idea che gli artisti non fossero stati pagati, ascoltò con attenzione, fece molte domande e promise di chiamarmi a cadenza regolare fin quando non fosse stato tutto risolto. [...] Brendan mantenne la promessa, ci sostenne pubblicamente e alla fine la stampa, compreso Variety, cominciò a parlare della nostra storia. [...] Dopo due anni ricevemmo l'80% dei nostro compensi. [...] Brendan Fraser è un uomo giusto.

Cosa ne pensate del racconto di David Rand? Ditecelo nei commenti!

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