Venom: La furia di Carnage, il rinvio al 2022 sarebbe imminente, quello di Eternals è subordinato alle performance di Shang-Chi?

Vulture ha raccolto delle indiscrezioni poco rassicuranti circa il destino di Venom: La furia di Carnage e di Eternals dei Marvel Studios

Condividi

Dalla Cinema-Con di Las Vegas la Sony ha fatto parlare di sé grazie alla diffusione dell'atteso trailer di Spider-Man: No Way Home e per lo screening a sorpresa del nuovo Ghostbusters, ma, in maniera alquanto curiosa, c'era un assente illustre, Venom: La furia di Carnage, la pellicola di Andy Serkis con Tom Hardy sequel del cinecomic che, nel 2018, ha incassato ben 856 milioni di dollari. Il tutto nonostante un apprezzamento critico non proprio lusinghiero.

Ebbene, stando alle indiscrezioni pubblicate da Vulture, la Sony starebbe già pensando di rinviare Venom: La furia di Carnage al gennaio del 2022, più precisamente al 21, data attualmente occupata da Morbius, il cinefumetto con Jared Leto. La cosa, secondo gli insider contattati dl magazine, era già evidente nel momento in cui la major aveva deciso di rimandare di tre settimane la release della pellicola (ECCO TUTTI I DETTAGLI), uno spostamento del tutto privo di senso se motivato dalla crescita dei contagi causata dalla variante Delta (ex indiana) di nuovo Coronavirus. Lo studio di Culver City starebbe proprio attendendo il termine della Cinema-Con per dare la notizia. Naturalmente, i rappresentanti della major non hanno commentato ufficialmente la questione.

La questione relativa alla distribuzione in sala di Eternals, il film dei Marvel Studios diretto dal premio Oscar Chloé Zhao, sarebbe invece collegata a doppia mandata agli esiti commerciali di Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli (LEGGI LA RECENSIONE) il primo film dell'Universo Cinematografico della Marvel a beneficiare di una release esclusivamente in sala, dopo quella ibrida di Black Widow d'inizio luglio. Il lungometraggio con Simu Liu, lo ricordiamo, sarà al cinema con una finestra esclusiva di 45 giorni negli Stati Uniti. Vulture aggiunge anche che, in base alle informazioni raccolte, buona parte dell'agenda a breve termine degli studios dovrebbe restare invariata: pellicole come Dune, Top Gun: Maverick e No time to die restano, al momento, confermate.

Ma il mix dato da una variante delta decisamente al galoppo e il rallentamento della campagna vaccinale in svariati stati, la situazione resta, purtroppo, alquanto fluida.

Vi terremo aggiornati in corso d'opera.

Continua a leggere su BadTaste