Venom: i fan di Lady Gaga accusati di aver architettato un boicottaggio ai danni del cinecomic

Su Twitter si sta combattendo una nuova battaglia a suon di account fake...

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Manca l'accuratezza di uno studio come quello che ha evidenziato le interferenze russe circa "l'accoglienza social" di Star Wars: Gli Ultimi Jedi e i motivi sono più frivoli della diffusione "dell’idea che la società americana sia profondamente divisa e non funzioni”, ma, a quanto pare, online si sta combattendo una "nuova battaglia" a suon di tweet.

Stando a quanto riportato dai magazine americani, i fan di Lady Gaga starebbero postando delle "recensioni fake" di Venom, il cinecomic Sony con Tom Hardy in arrivo il 4 ottobre in Italia e il 5 negli Stati Uniti.

Il motivo? Focalizzare l'attenzione del buzz online su A Star is Born, la pellicola di e con Bradley Cooper che vede Stefani Joanne Angelina Germanotta come co-protagonista che esordirà nelle sale nello stesso giorno.

Alcuni utenti si sono accorti che, una volta terminato l'embargo sulle first reaction su Venom, la piattaforma social è stata invasa da tweet che presentavano una somiglianza alquanto sospetta:

BuzzFeed ha poi deciso di contattare un utente che, come molti altri, aveva postato un tweet negativo su Venom ottenendo la seguente risposta:

Siamo noi fan di Lady Gaga che stiamo creando dei profili fake per gettare cattiva luce sull'esordio di Venom. Esce lo stesso giorno di A Star Is Born e vogliamo che ci sia più pubblico per il film con Lady Gaga".

I fan dell'antieroe Marvel non sono rimasti con le mani in mano:

Sony e Warner, le major dietro le pellicole chiamate in causa da questa singolare faida, non hanno commentato ufficialmente la cosa.

La questione, già bizzarra di per sé, appare anche più assurda considerato che si tratta di pellicole con ambizioni - e probabilmente pubblico - profondamente differenti. Se, da una parte, Venom viene dato come trionfatore del week-end con un debutto da circa 65 milioni contro i 20-25 di A Star Is Born (dei risultati ottimi in entrambi i casi), dall'altra abbiamo un lungometraggio dal budget più basso come quello diretto da Bradley Cooper che, dopo l'esordio al Festival di Venezia e le successive premiere, si ritrova ad avere un consenso critico del 95% su Rottentomatoes contro il 28% di Venom.

Nonché a possedere delle - a questo punto ovvie e naturali - ambizioni in materia di premi cinematografici particolarmente blasonati...

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