Venom: Al Ewing e Ram V parlano del rapporto tra Eddie Brock e Dylan
Gli sceneggiatori di Venom parlano del modo in cui gestiranno il rapporto tra padre e figlio di Eddie e Dylan Brock
Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.
Ram V - Quando mi hanno detto che avrei scritto il personaggio di Dylan, ho proposto una vicenda raccontata tramite gli occhi di un ragazzo che fa un viaggio, vestito con gli abiti di suo padre e destinato a scoprire dove e come quest'ultimo si sia procurato le ferite che la vita gli ha inferto. Credo che l'interazione tra il simbionte e Eddie e la storia di Dylan e dei suoi tentativi di trovare un nuovo equilibrio in questa realtà siano temi affascinanti in cui addentrarsi, non meno di quanto lo sia l'avventura horror e piena di azione, fantascienza e dramma che ruota tutta attorno.
Ewing - Il modo in cui io e Ram lavoriamo insieme somiglia a quello di una band, di fatto. Ogni numero è una nuova canzone e ogni volumetto un nuovo album. Eddie e Dylan sono gli strumenti. Si somigliano, ma suonano su note diverse, producono suoni differenti, creano storie dissonanti.Per un po' faremo a turno nel metterli sotto i riflettori, suonando qualche pezzo con Dylan e qualche altro con Eddie, mentre gli altri membri della band suoneranno in sottofondo. Con l'andare del tempo, vedrete come funzionano assieme, per creare un grande concept album, o magari una sinfonia. E poi, quando saremo pronti, daremo spazio a tutti gli strumenti in un grande crescendo, che sarà memorabile.
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Fonte: Marvel