Venezia 71 - Birdman Opening Gala - Una recensione culinaria
L'Opening Gala del Festival dedicato a Birdman soddisfa solo a metà il palato del dottor Hannibal Lecter
Seconda notte veneziana per il sottoscritto, secondo appuntamento con i sapori del Festival. L'Opening Gala dedicato a Birdman, tenutosi ieri sera presso l'Hotel Excelsior del Lido, ha offerto alle mie papille gustative un banchetto abbondante quanto caotico. Nonché un allestimento sgradevolmente elitario, con suddivisione tra vip di prima e seconda categoria, separati da una cortina di piante in vaso e un cordolo di addetti alla sicurezza. Tutto per proteggere non tanto il prestigioso cast di Birdman, quanto il Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano, che ha presenziato la cerimonia d'apertura del Festival.
Ieri sera, complice una velata malinconia derivante dalla delicata luce dei candelabri e dal ritmato frangersi delle onde sul bagnasciuga antistante il grande gazebo, mi sono concesso il lusso di qualche sorso alcolico. Per dimenticare le mie recenti delusioni, forse. E la temperatura decisamente troppo elevata del Moët et Chandon che ho assaggiato ha creato in me un certo disappunto, che ha sostituito in men che non si dica ogni triste pensiero.
Pur non toccando le vette di perfezione gastronomica sfiorate dal Variety Opening Gala, la cena di ieri sera ha comunque intrattenuto il mio palato, offrendogli più di quanto non sperasse di incontrare in questo soggiorno veneziano. Nei prossimi giorni punterò a provare il sapore locale, preparando qualcuno dei miei piatti segreti nell'agevole villino che abiterò fino alla fine del Festival. Ovviamente dotato di una agevole quanto riservatissima cucina.