La saga di Venerdì 13 è ferma da anni per via di una battaglia sui diritti. Si potrà risolvere?
La controversia sui diritti di Venerdì 13 si è risolta, aprendo ulteriori problemi e allungando lo stallo che sta vivendo il personaggio
Lo stop allo sviluppo di nuovi progetti è infatti dovuto a una disputa sui diritti del personaggio che vede coinvolti Sean S. Cunningham, il regista e produttore del film del 1980 e Victor Miller, lo sceneggiatore della prima pellicola.
A che punto siamo
Eppure la questione si sarebbe dovuta risolvere un anno fa, con la sentenza in favore dello sceneggiatore. Invece di chiudere la faccenda, la decisione della corte ha complicato il tutto. Il tribunale ha infatti dato ragione a Miller, concedendogli i diritti per i personaggi associati con l’originale Venerdì 13 e lo script. La sceneggiatura è stata riconosciuta come proprietà intellettuale non prodotta da un ingaggio. Nel pacchetto però ci sono delle lacune importanti. Il copyright a lui attribuito non comprende infatti l'uso del titolo e di tutto ciò che è stato creato nei sequel.
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Se dovesse esserci un nuovo film, Jason - al momento - non potrebbe indossare la sua iconica maschera né mettersi in continuità con gli altri capitoli (remake complesso). E non è finita: il film, che non potrà intitolarsi Venerdì 13, non potrà avere nemmeno la versione adulta, più nota al grande pubblico, dell'assassino di Crystal Lake.
Inoltre la precedente sentenza vale solamente per la legge sul copyright degli U.S.A, e non si applica per i mercati esteri. Questo significherebbe per uno studio che decide di produrre il film di poterlo distribuire solo negli States, non all’estero.
Senza titolo, maschera e senza una importante fetta di mercato, rientrare nei costi diventa un’impresa se non impossibile per lo meno contro ogni logica commerciale.
I possibili scenari futuri per la saga di Venerdì 13
Come dicevamo, anche dopo la sconfitta Sean S. Cunningham non è ben disposto e si è detto pronto a combattere se Miller decidesse di fare comunque un film con Jason adulto. Ad oggi, il futuro della saga sembra particolarmente incerto. Gli avvocati coinvolti non si sbilanciano, dicendo che c’è un 50\50 di possibilità che la situazione si sblocchi nei prossimi anni.
Lo scenario più probabile è quello di ottenere la licenza per fare una serie televisiva su Crystal Lake. Un prequel che possa raccontare le gesta e le origini dell’iconico personaggio senza andare troppo oltre ed evitando tutti gli elementi che hanno definito i sequel.
Potrebbe intervenire anche la star del basket LeBron James, che è notoriamente un grande fan del personaggio. Con la sua società di produzione, SpringHill, ha annunciato di voler produrre il reboot, ma anche lui si trova con i nodi di cui sopra da sciogliere.
Infine, l’ultima possibilità, dice scherzosamente Zerner, è aspettare che tra 53 anni il personaggio diventi di pubblico dominio allo scadere del copyright.
Jason riuscirà anche questa volta a resuscitare e tornare a mietere vittime? Probabilmente non prestissimo. I cittadini di Crystal Lake possono stare tranquilli. Gli appassionati di horror no.
Fonte: CNN