Vampyr nel terzo videodiario degli sviluppatori

Ecco il terzo videodiario che racconta lo sviluppo di Vampyr

Un giorno troverò qualcosa di interessante da scrivere qui dentro.


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Dontnod ha pubblicato un nuovo videodiario degli svilupaptori di Vampyr, action RPG di prossimo arrivo su PC, PlayStation 4 e Xbox One. Il video si concentra sul modo attraverso il quale il protagonista del gioco, il dottor Reid, può acquisire nuovi poteri: non attraverso missioni e punti esperienza, ma nutrendosi del sangue dei cittadini di Londra. È il modo più efficace, ma avrà grosse ripercussioni su di lui.

Entriamo ancora una volta nello studio parigino di DONTNOD Entertainment, per dare un altro sguardo al processo creativo che caratterizza Vampyr il loro gioco di azione/GdR di prossima uscita. Dontnod Presents Vampyr – Episode III: Human After All ci mostra dell’altro materiale di gameplay esclusivo, incentrato sugli abitanti di Londra e su come ogni individuo sia stato realizzato a mano per renderlo il più umano possibile. Questo video è il penultimo episodio della webserie prodotta e realizzata dal dipartimento video di Focus Home Interactive, il cui episodio finale sarà rilasciato giovedì prossimo.

In Episode III: Human After All, DONTNOD svela quanto i cittadini siano parte integrante di ogni distretto, sia in termini di gamplay che a livello narrativo. I giocatori dovranno ottenere XP per permettere al dottore/vampiro Jonathan Reid di sviluppare nuovi poteri e diventare più forti, ma il modo più redditizio per farlo non è attraverso le missioni o distruggendo i nemici in battaglia. Il modo più efficace per diventare sempre più forti è uccidendo e nutrendosi dei vari cittadini che vivono nei quattro distretti del gioco. I giocatori potranno ottenere gli XP da ogni cittadino, curando le loro malattie e acquisendo maggiori informazioni sulle loro vite e sentimenti - ma il prezzo può essere davvero troppo alto.

Come spiegato da Stéphane Beauverger, narrative director di Vampyr, i giocatori sentiranno i pensieri di ogni cittadino morente che decidono di sacrificare. Ciò conferisce a ogni morte un'intonazione agrodolce, poiché DONTNOD vuole che i giocatori non considerino questi cittadini come sacche di sangue senza nome. Inoltre, ogni cittadino morto deteriorerà lo stato del distretto a cui apparteneva, con pesanti conseguenze per la popolazione costretta ad evacuare i distretti rischiando di essere sopraffatti dagli Skals e peggio.

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