V Wars, Ian Somerhalder sulle differenze con i vampiri di The Vampire Diaries
In un'intervista rilasciata TV Guide Ian Somerhalder ha parlato delle differenze tra i vampiri di V Wars e quelli di The Vampire Diaries
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Dopo aver interpretato Damon Salvatore in The Vampire Diaries Ian Somerhalder avrà ancora a che fare con tipi dai canini aguzzi in V Wars, serie sci-fi prodotta da Netflix in uscita oggi sulla piattaforma. In un'intervista rilasciata a TV Guide nel corso di un recente press junket l'attore statunitense ha parlato delle differenze tra i vampiri nei due show, focalizzandosi soprattutto sulle diverse origini e sul diverso contesto.
I dieci episodi della stagione racconteranno infatti di un mondo nel quale un misterioso morbo sta trasformando le persone, a migliaia, in vampiri. Somerhalder sarà il dottor Luther Swann, impegnato nel trovare una cura alla malattia che affligge, tra gli altri, anche il suo miglior amico, Michael Fayne (Adrian Holmes), divenuto nel mentre il capo di una fazione di vampiri.
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La presenza dei vampiri [in V Wars] è basata sulla scienza. È un qualcosa che succede in tempo reale, che accade davanti a te. Quindi stai guardando questa malattia spargersi ma ha un contesto reale. Se qualcuno muore in questo show è del tutto andato, e questo aumenta la posta in gioco. È un what if, cosa succederebbe se tutto ciò accadesse appena a un isolato di distanza da me?
Luther prova a isolare la malattia e a trovare come curarla. Nel mentre decine di migliaia di persone si stanno tramutando in vampiri, famiglie, fratelli, e quelli che non lo fanno si trovano a loro contrapposti.
Fonte: TV Guide