Utopia, Sasha Lane: "Jessica Hyde è un gatto selvatico e sembra fredda, ma solo perché non sa gestire le emozioni"
Sasha Lane interpreta nella serie Utopia il ruolo di Jessica Hyde, ecco le dichiarazioni dell'attrice sul suo complicato personaggio, sulla pandemia e sul rapporto con gli altri membri del cast
Gli spettatori potranno scoprire il passato del personaggio durante tutta la prima stagione e la storia di Jessica regalerà non poche sorprese. Gli episodi, inoltre, la mostrano mentre interagisce con il gruppo di appassionati che vengono coinvolti, senza volerlo, in una spirale di violenza mortale. Un ruolo, quindi, particolarmente complicato e ricco di sfumature che ha messo alla prova Sasha e l'attrice, durante un incontro virtuale con la stampa per presentare lo show scritto da Gillian Flynn, ha scherzato parlando del modo in cui si relazionava sul set con i suoi colleghi:
Li minacciavo ogni mattina e li evitavo durante l'ora di pranzo, mantenevo questo rapporto in modo naturale! In realtà sono già una persona un po' strana e solitaria, c'era in partenza quell'atmosfera che non portava alla voglia di venire ad abbracciarmi anche se Ashleigh LaThrop, che interpreta Becky, ci provava lo stesso per mettermi un po' a disagio. Abbiamo mantenuto le nostre energie "naturali": Desmin Borges ci faceva ridere, Dan Byrd era un po' strano lì in un angolo...
Il progetto è caratterizzato da contenuti a tratti forti e disturbanti, ma la star del film American Honey ha sottolineato:
Penso che la serie sia per un pubblico maturo, quindi se non vuoi che i tuoi figli la vedano o se ti senti a disagio con molto sangue e cose simili, non è adatta a te. Ci sono però delle ottime scene d'azione e scontri. Dipende dai gusti delle persone, ma è qualcosa di eccitante e divertente da girare e vedere.
Non penso che sarebbe stato diverso se l'avessimo girato dopo gli eventi del 2020: durante la post-produzione eravamo già attenti a determinate tematiche e inoltre questa è la versione americana della serie britannica e la base della storia c'era già, noi semplicemente abbiamo costruito usando quegli elementi e rendendola nostra. Si tratta di finzione, di cospirazioni, non deve per forza parlare di cosa accade in realtà quando scoppia una pandemia. Non credo avremmo cambiato qualche dettaglio, forse ci avremmo pensato di più e lo script forse avrebbe attinto maggiormente alle notizie di cronaca.
Il ruolo di Jessica Hyde è un complicato equilibrio tra freddezza e vulnerabilità e la sua interprete ha svelato come si è avvicinata alla parte:
Da un punto di vista psicologico, anche le persone che sembrano fredde o solitare, o come descrivo Jessica dei gatti selvatici, hanno sempre un motivo per il loro comportamento e lei sta cercando di sopravvivere, non sa come interagire con altri esseri umani, ma non vuol dire che non ci sia qualcosa dentro di sé. Il motivo per cui lotta così duramente e vuole Utopia è perché vuole suo padre. Il motivo per cui soffre un po' quando uccide qualcuno o fa del male è perché c'è qualcosa dentro di lei, è in grado di provare emozioni, semplicemente non sa come gestirle e forse non ama cosa si prova quando le si esprime. Penso sia umana e ho pensato a cosa si proverebbe nell'avere delle emozioni che non sai esprimere. Sei semplicemente un po' dura, ma c'è un'altra dimensione.
La finzione e la realtà si sono un po' mescolate dopo la fine delle riprese e Sasha ha spiegato la sua reazione nell'assistere alla cronaca in cui ormai al centro delle notizie ci sono gli aggiornamenti su un virus che sta causando morte e problemi in tutto il mondo:
Il COVID, tutto quello che sta accadendo, è totalmente diverso rispetto a ciò che mostriamo nella serie. Ma abbiamo tutti sentito cosa accade quando si diffonde un virus e nascono così tante teorie sulle cospirazioni. Quando ho letto delle notizie di cronaca ho pensato 'Wow, è qualcosa di folle', ma in realtà è già successo altre volte, abbiamo affrontato situazioni simili. Tutte le persone reagiranno in modo diverso: c'è chi crederà si tratti di una cospirazione e altre persone sono consapevoli che sono fatti reali. Io so separare la finzione dalla realtà e il fatto che nessuno poteva prevedere quello che sta accadendo.
Da spettatrice, nonostante l'atmosfera sia piuttosto intensa e cupa, l'attrice apprezza molto il lavoro compiuto da Gillian Flynn:
Ci sono molte svolte e momenti sconvolgenti. Amo il fatto che la serie ti faccia venire voglia di continuare a vederla per scoprire cosa accadrà. Ci sono poi tutte le immagini di Utopia, gli elementi da decodificare, compi un viaggio con il mio personaggio e adoro il fatto che la mente di Jessica sia un po' folle.
L'evoluzione della protagonista del racconto è inoltre particolarmente interessante per la sua interprete:
Penso che Jessica non abbia una vera identità oltre il fatto che sta vivendo per trovare suo padre. Quando interagisce con i nerd, quando incontra altri personaggi, vede i loro legami, le loro dinamiche, come affrontano il mondo, ciò che vogliono e inizia a chiedersi perché voglia qualcosa e cosa ci sia oltre tutto questo nella sua vita, come si formano questi rapporti perché fino a quel momento ha pensato solo a fuggire, sopravvivere, cercare il padre...
Il cast di Utopia è composto da attori di grande talento ed esperienza e giovani emergenti, elemento che Sasha Lane ha apprezzato, in particolare per l'atmosfera che si è creata durante le riprese:
Sul set c'erano John Cusack, Rainn Wilson e poi persone come Desmin... Ognuno ha un proprio livello di intensità e un approccio diverso alla recitazione, personalità totalmente diverse. Alle volte eravamo tutti insieme sul set impegnati a girare e in altri momenti ero da sola con Cusack o Wilson, quindi inizi a capire come interagire in modo diverso, di cosa abbiamo bisogno. Con Rainn sai come funzionano i suoi tempi, il suo umorismo, mentre Desmin faceva ridere tutti... Penso sia importante capire e rispettare le diverse personalità di ogni membro del cast e c'è qualcosa di speciale nel cercare di imparare come i colleghi recitano e come si preparano ai ciak, o come gestiscono il prima e dopo le riprese, in modo da mettere tutti a proprio agio, anche creativamente. Io amo molto avvicinarmi a tutti in modo unico.
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L'attrice si è inoltre messa alla prova con numerosi momenti d'azione, aspetto che ha creato qualche problema e anche tanto entusiasmo:
Avevo già girato dei progetti che richiedevano delle scene d'azione, quindi ho dovuto solo rinfrescarmi un po' la memoria. Ho amato girare quelle sequenze, adoro imparare i movimenti, devi prepararti con il cast ed è la mia parte preferita della lavorazione. Alle volte devi pensare come puoi tirare fuori una pistola da posti assurdi e far sembare la mossa fantastica senza risultare ridicola, ma è qualcosa di davvero stimolante e divertente.
Non si può però pensare a Utopia senza ricordare lo show originale britannico e al giornalista che le ha chiesto come affronta gli inevitabili paragoni, Sasha Lane ha risposto in modo molto diretto e onesto:
Penso sia eccitante perché voglio che le persone lo guardino e credo sia uno show fantastico, come lo era anche la versione originale. Il fatto che ci siano già dei fan è fantastico, ma so che alcune persone sono entusiaste perché potranno rivivere la storia, avendo anche qualcosa in più, e altre invece che non vedono l'ora di dire che faccia schifo. Ma è così e bisogna accettarlo. Ci sarà sicuramente qualcuno che non vorrà vederlo o lo odierà a prescindere, ma va bene!