Once Upon a Time 3: Kitsis e Horowitz rivelano i retroscena dell'addio di...
Kitsis e Horowitz rivelano i dettagli riguardanti la morte di uno dei protagonisti avvenuta nell'episodio di Once Upon a Time intitolato Quiet Minds
Neal (Michael Raymond-James) si è infatti sacrificato per proteggere la sua famiglia, chiedendo a Emma (Jennifer Morrison) di dire a suo figlio Henry (Jared Gilmore), ancora privo dei ricordi legati a Storybrooke, che suo padre era un uomo buono.
Neal è morto veramente e i protagonisti di Once Upon a Time dovranno affrontare le conseguenze di questo evento doloroso nelle prossime puntate. La sofferenza che provano i protagonisti è stata trattata in modo realistico per permettere ai personaggi e al pubblico di assimilare quanto accaduto.
Gli autori hanno deciso abbastanza presto questo elemento della trama. Horowitz ha spiegato che progettano ogni stagione pensando ai momenti più importanti che accadranno ai personaggi e a come inserirli nel progetto a lungo termine. Gli sceneggiatori hanno voluto costruire con cura gli eventi che hanno portato a questa morte perché volevano la storia prendesse una certa direzione specifica e la trama generale è uno degli elementi che trattano con maggiore serietà. Adam ha sottolineato:
“Amiamo Michael Raymond-James, è un grande attore, e abbiamo amato il personaggio che abbiamo creato e come è stato interpretato da lui per quasi tre anni. E speriamo che il pubblico abbia stabilito un legame con il personaggio, quindi è molto difficile per tante ragioni ma quando si sta raccontato una storia serializzata più ampia ci sono degli eventi tragici che fanno parte della trama”.
Kitsis ha spiegato che l'evoluzione del personaggio ha reso naturale il fatto che si sia sacrificato per la sua famiglia, come suo padre aveva fatto per lui nel midseason finale. Gli sceneggiatori hanno apprezzato l'idea che si potesse spezzare il circolo vizioso di essere dei cattivi genitori. Neal, inoltre, ha riportato in vita qualcuno dal regno dei morti e si è sempre affermato che la magia ha un suo prezzo.
Il personaggio aveva in passato seguito le orme del padre in modo quasi ossessivo ma, quando ne ha avuto l'occasione, ha preso la scelta giusta.Neal-Bealfire è sempre stato un eroe nel profondo e ha provato a stare distante della magia. Edward Kitsis ha ricordato che già da ragazzo aveva salvato i Darling impedendo che venissero portati sull'Isola che non c'è. Gli autori hanno quindi fatto crescere in modo naturale questo suo lato, mostrando anche gli aspetti ossessivi della sua personalità, prima di fargli capire i propri errori e portarlo a decidere di non scappare pagandone le conseguenze.
Michael ha saputo quanto sarebbe accaduto a Neal all'inizio della stagione e ha ragionato con gli sceneggiatori per ideare l'uscita di scena migliore per il suo personaggio, in modo che fosse emozionante e realistica.
Nei prossimi episodi si mostrerà come la morte del personaggio avrà delle ripercussioni molto forti sul modo di pensare di Emma, Tremotino e di tutti gli altri protagonisti.
L'ultimo desiderio di Neal è stato inserito nella trama perché l'uomo ha capito che Henry non si ricordava più di lui ed era preoccupato che sapesse solo come avesse tradito la fiducia di Emma e l'avesse fatta imprigionare prima della sua nascita. Kitsis ha spiegato:
“Ha trascorso così tanti anni pensando che suo padre non lo amasse e non fosse una brava persona, che quando ha fatto pace con lui, aveva bisogno che Emma capisse alla fine: "Lascia che Henry sappia che ho fatto questo per lui. L'ho fatto per la mia famiglia. Posso non essere suo padre, non stargli vicino e vederlo crescere ma lo sto proteggendo nel miglior modo possibile". E' stata, secondo noi, una fine nobile perché ha compiuto questo enorme sacrificio e voleva dare un esempio positivo, su come sia un eroe, a suo figlio”.
Neal ritornerà in futuro all'interno dei flashback inseriti negli episodi.