Uno sguardo al design di Iron Man 2, i concept delle armature

Lo scenografo e gli artisti che hanno lavorato a Iron Man 2 parlano del design del film di Jon Favreau, mostrando alcune immagini concettuali realizzate per progettare le nuove armature di Tony Stark...

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Fonte: IO9

Uno degli aspetti più interessanti di Iron Man 2, come capita spesso nei kolossal supereroistici, è il design delle scenografie e delle ambientazioni "tecnologiche" del film.

IO9 ha avuto l'opportunità di parlare con lo scenografo J. Michael Riva e con i conceptual designer (gli artisti cioè che si occupano di progettare, nelle fasi iniziali, tutto l'aspetto "visivo" e scenografico del film) Ryan Meinerding e Daren Dochterman. Ecco, in breve, alcuni degli elementi più interessanti che sono emersi - cliccate sulle miniature per vedere i concept art:

Qual è stato la differenza nell'approccio che ha caratterizzato il vostro lavoro nel secondo film? C'era maggiore libertà creativa grazie al lavoro già svolto nel primo film?
Riva: la risposa è semplice - la libertà creativa arriva quando la storia alla base è ben conosciuta dal pubblico. Questo non è stato possibile in Iron Man 2. Detto questo, la sfida del regista era quella di superare il primo episodio, e credo che ce l'abbia fatta. Siccome il personaggio di Tony era stato ben delineato già nel primo film, abbiamo deciso di concederci più liberta con lui in questo episodio, e di farlo divertire. Va alle feste, si ubriaca e demolisce la casa. Guida in maniera spericolata a Monaco, se la prende con il suo migliore amico e si comporta male - giustificando tutto con il fatto che sta male. In questo episodio siamo stati in grado di esplorare maggiormente il mondo di Iron Man.

Quali migliorie hai fatto nell'armatura Mark VI?
Meinerding: Volevamo che la Mark VI fosse molto più lucida e patinata rispetto alla Mark III. Quello che Ai Granov e Phil Saunders avevano fatto con la Mark III andava così bene, ed era stato accettato molto bene dal pubblico, quindi è stata dura prendere le distanze. Abbiamo deciso subito che non avremmo cambiato l'elmetto, e che avremmo cercato semplicemente di rendere il resto dell'armatura più avanzata e lucida. Pensavamo di cambiare il RT dandogli una forma triangolare, quindi ho lavorato a progetti che includessero sia la forma triangolare che quella circolare. Alla fine, i maggiori cambiamenti riguardano le spalle e le gambe. Nella Mark III il design ci ricorda che Iron man può volare. Nel secondo episodio, però, la maggior parte delle scene d'azione sono a terra, e quindi dovevamo valorizzare i movimenti più umani: lavorare alle gambe ci avrebbe aiutato nelle pose.

Avete preso ispirazione ai fumetti come riferimenti visivi per il film?
Meinerding: Solitamente le armature sono ispirate a un design o a un altro. La Marvel fa un ottimo lavoro, procurandoci i giusti riferimenti, mentre Jon Favreau è molto coinvolto nel passarci fumetti nelle fasi iniziali. Con l'armatura portatile, ci siamo ispirati al design più classico, perché quell'armatura è molto vicina alle forme umane. Molti dei design più tradizionali del fumetto sono basati su tute per i muscoli. La difficoltà stava nel fatto che se iniziavamo con una delle silhouette originali, dovevamo comunque riempirla di elementi high-tech che la rendessero possibile nel mondo reale... e questi cambiamenti ci facevano cambiare completamente direzione. Lo schema di colori lo abbiamo preso dall'armatura Silver Centurion. 

L'aspetto di Whiplash è quello con cui avete preso le distanze maggiori rispetto ai fumetti: non sembra né Whiplash nè Dinamo Cremisi.
Riva: Questo design è quello più basato sulla storia originale del film. Whiplash, nel film, ci serviva per provare che chiunque poteva sviluppare la fonte di potenza che aveva Tony. La tecnologia RT rende altissimo il potenziale di qualsiasi armatura o arma, e nelle mani di Whiplash sfugge al controllo - un riferimento moderno alla tecnologia nucleare. L'idea delle fruste è ovvia, e all'inizio Jon ci ha mostrato delle immagini su internet di persone che facevano cose incredibili con le fruste. Il personaggio è poverissimo, e vive in un appartamento cadente in Russia, la sua unica risorsa è la sua mente brillante. Quindi sviluppa questa tecnologia utilizzando gli strumenti a sua disposizione, proprio come aveva fatto Tony nella caverna in Afghanistan. Ecco perché è così pericoloso: è Tony. Con questi parametri alla mano, Ryan ha lavorato a un design fantastico delle fruste: si parlava di "fruste al plasma elettrico" che Whiplash alimentava con l'RT sul suo petto. Quello che vedete è quello che Ryan ha sviluppato a tarda notte durante i weekend: la Industrial Light and Magic gli ha dato vita, assieme alla performance di Mickey Rourke.
Meinerding: Durante la pre-produzione, mi venne data una lista di possibili cattivi cui ispirarmi per il design. A quell'epoca si parlava di criminali che avevano sperimentato la tecnologia RT quindi i primi disegni ipotizzavano le fruste impiantate in qualche modo nel corpo del personaggio. Era un po' troppo cruento. Una volta trovata la connessione tematica con l'origine di Iron Man, abbiamo preso ispirazione alla Mark I del primo film per sviluppare la prima armatura di Whiplash.

Iron Man 2 è uscito il 7 maggio negli USA, da noi è uscito il 30 aprile.

Captain America: The First Avenger, diretto da Joe Johnston, uscirà il 22 luglio 2011 in tutto il mondo.

Diretto da Kenneth Branagh, Thor uscirà il 06 maggio 2011

I Vendicatori uscirà il 4 maggio 2012.

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