Un'intervista di 50 minuti con Alan Moore

Alan Moore in un'intervista di cinquanta minuti, per parlare di occultismo, letteratura e Robert Anton Wilson

Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.


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Le scuse sono il teatro e la letteratura. Due argomenti che hanno sempre affascinato Alan Moore. Il fatto è che il celebrato, adorato, controverso ed eccentrico scrittore e fumettista è stato recentemente coinvolto in uno spettacolo teatrale dal titolo Cosmic Trigger, diretto dalla regista americana Daisy Eris Campbell. Si tratta di un esempio di metateatro, in cui la Campbell racconta e rivive la trasposizione sul palco dei romanzi di alcuni romanzi di suo padre, Robert Anton Wilson, scrittore di fantascienza apprezzatissimo dallo stregone di Northampton. In particolare, Cosmic Trigger vuole essere una sorta di dietro le quinte dello spettacolo Illuminatus!, tratto dalla Trilogia degli Illuminati del 1975. Moore, che sostiene di aver scoperto il suo interesse per l'occultismo proprio grazie alla lettura di questi tre libri di Wilson, è stato ingaggiato per prestare la sua voce al supercoputer FUCKUP, presente nello spettacolo.

Il fatto è che Daisy Eris Campbell non ha resistito alla tentazione di intervistare il misterioso scrittore con barba e autore di capolavori del fumetto come Watchmen e V for Vendetta, in un dialogo di circa cinquanta minuti in cui Moore ha toccato diversi dei suoi temi più cari. Dall'occultismo come sguardo alternativo e terribilmente istruttivo sul mondo, alle sue opinioni sulla letteratura e sull'opera di Robert Anton Wilson. L'intero evento teatrale fa parte di un progetto più ampio, di nome Conferestival, che dovrebbe celebrare la vita e l'arte di Wilson. Una campagna di crowdfunding vede come ricompensa per i sostenitori un dvd con l'intervista mooriana. Siamo certi che gli appassionati si stanno già precipitando sul sito di Cosmic Trigger, per accaparrarsene una copia e ascoltare quel che Alan Moore ha da dire su un autore che lo ha così profondamente ispirato e influenzato.

Fonte: Bleeding Cool

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