Unboxing: Blade Runner 2049 Steelbook Premium Edition italiana
Ecco dettagli e immagini di un'edizione da collezione di Blade Runner 2049
Articolo a cura di Matteo Suman
Come ben sapete il sequel diretto da Denis Villeneuve è stato osannato dalla critica, ma il riscontro al botteghino purtroppo non è stato quello sperato.
Poco male, perché come vi abbiamo già comunicato le edizioni home video di Blade Runner 2049 stanno registrando ottime performance di vendita e hanno dato la possibilità ai fan più accaniti di sbizzarrirsi con varie “Limited Edition”.
Prima degli Academy Awards il nostro Andrea Bedeschi ha presentato la “Whisky Edition”, degustando peraltro dell’ottimo whisky con le riproduzioni fedeli dei bicchieri utilizzati nel film. La vera “caccia”, se così possiamo definirla, è stata per l’edizione italiana, modello “Steelbook Premium”, andata letteralmente a ruba nel giro di pochi giorni. Attraverso varie informazioni, abbiamo saputo che su un noto sito di e-commerce era possibile acquistare una sola copia per account! “Dentro celle intrecciate” siamo riusciti ad averne una copia che vogliamo in esclusiva presentarvi.
L'edizione steelbook si presenta con 3 dischi contenenti il film in 4K Ultra Hd e in Blu-Ray standard, più un bonus disc ricco di contenuti speciali.
Il disco 4K presenta la pellicola di Villeneuve un tutta la sua maestosità. Vero digital intermediate 4K nativo, questo master regala una spettacolarità visiva ricca di dettagli che esalta il magistrale lavoro dell’ormai premio Oscar Roger Deakins. Per tutta la durata, l’immagine si presenta sempre ai massimi livelli con definizioni e colori che fanno di questo disco un vero punto di riferimento per tutto l’UHD italiano home video. Un grande aiuto lo si deve all’HDR10 che valorizza tutte le sfumature e la palette cromatica con colori carichi e vividi.
Per quanto riguarda il reparto audio la codifica Dolby Atmos è presente per la sola traccia inglese, mentre italiano, tedesco, spagnolo in DTS-HD Master Audio 5.1, russo in DD 5.1. I sottotitoli sono in Italiano, Inglese, Tedesco, Spagnolo, Russo, Danese, Finlandese, Norvegese, Svedese, Turco.
Il disco blu-ray standard è lo stresso presente in tutte le altre edizioni e oltre a presentare la pellicola nei classici 1080p per tutti i comuni lettori, è l’unico a contenere extra:
la creazione del mondo di Blade Runner 2049: making of dettagliato di 22 minuti
Blade Runner 101: raccolta di 6 featurette dedicate al film
Tre corti distribuiti sul web come intro al film: 2036: alba dei nexus , 2048: nessuna via di fuga , 2022: blackout;
Esclusiva della sola edizione limitata Premium Steelbook, il disco bonus che vi andiamo a presentare con i seguenti speciali:
Essere Umani
Villeneuve stesso ha ammesso: “…non avrei potuto fare BD2049 senza Ryan… ”
La featurette è incentrata sugli attori e i loro loro personaggi. Cast, regista e produttori analizzano psicologia e importanza di ogni caracter.Lotte del futuro: l’azione di Blade Runner 2049
In 5 minuti vengono condensate tutte le idee “action” del film. L’agente K doveva risultare brutale e veloce nei vari contrasti nei quali solo un vero BR poteva cimentarsi. Si parte dallo scontro fisico tra K e Sapper per poi passare al leggendario all’incontro con Deckard. Si chiude con la rissa con Luv. Sequenza veloce e difficile da girare per la presenza dell’acqua e del grande scontro fisico.Due diventano uno
La vera idea geniale del film viene riassunta in questa featurette: L’ologamma Joi e la sua interazione.
K non la ritiene una semplice fantasia o un semplice programma d’intrattenimento. Il nostro BR ne è innamorato e ne sente il bisogno perché emotiva, razionale e più vicina ad un vero umano anche se non lo può essere. Ecco che entra in gioco la figura di Mariette: usare il reale per un triangolo virtuale.
Girata interamente senza green o blue screen e con poca CGI, la scena del sync virtuale d’amore a tre è la vera perla del film.
“Il risultato finale è una delle mie scene più belle” ha affermato Villeneuve.Vestire la pelle: la moda di Blade Runner 2049
L’ultimo speciale affronta il costume design attraverso la testimonianza di Renée April. La stessa costumista ammette la difficoltà dell’impresa e dell’eredità che ha trasmesso il primo capitolo. Nonostante ciò hanno puntato su nuovi tessuti sintetici, lavorazioni con 3D e taglio laser. E’ stata utilizzata plastica, finta pelliccia e idee di luci attraverso combinazioni di fibre ottice e led.
Lo stesso regista ha ammesso che la moda del futuro doveva esser legata all’inverno, espressiva e ancorata alla sopravvivenza.
Ecco allora che spunta il cappotto caldo, vissuto e funzionale dell’agente K. Costume invece lineare, tagliente e senza fronzoli per la killer Luv.
Pelliccia impermeabile viola per Mariette ed un guardaroba praticamente infinito per Joi.
La stessa Ana de Armas ha ammesso di aver effettuato numerosissimi cambi costume sul set e di aver amato tutto il lavoro che la costumista ha fatto per l’intero cast.
A seguire una raccolta fotografica di questa prestigiosa edizione: