Una recensione dello script di Machete
Confermato il cast stellare di Machete, ecco una prima recensione dello script del film: un turbolento mix di violenza e sesso che però non convince come si sperava...
Fonte: slashfiim
In anticipo sui tempi, come già capitato con altri titoli in passato, Latinoreview.com ha avuto l'occasione di leggere e recensire lo script del film. Il resoconto di queste 88 pagine però sembra non avvalorare l'entusiasmo suscitato dalle ultime notizie sul cast:
Il film estenderà per 90 minuti il falso trailer di due minuti che abbiamo visto in Grindhouse. Rodriguez preme sull'acceleratore come mai ha fatto prima d'ora, correndo da scena a scena in modo così chiassoso che non fai nemmeno tempo ad assaporare realmente i suoi tentativi di mascherare la mancanza di una storia. Se ci fosse Rodrigurez qui in questo momento, probabilmente suonerebbe la sua chitarra sulla mia testa urlando "Chi se ne frega della storia?? Stiamo parlando di donne nude e un tizio che taglia la gente con una lama!". E in questo senso, lo script è un successo completo. Il protagonista, che prima uccide e poi fa le domande, ha perso la morale tempo fa, quando è stato tradito dalla sua stessa forza di polizia. Ora è determinato a farla pagare al mondo.
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Non c'è un solo appiglio a cui aggrapparsi in questo storia. E' troppo stupida. Troppo semplicistica. Troppo idiota. Anche se si tratta di sole 88 pagine, si ha l'impressione che anche 50 sarebbero state troppe. Penso che la domanda sia questa: quanto a lungo puoi mantenere il pubblico interessato a un'uomo che va in giro a tagliare la gente con un machete?
La recensione procede su toni poco convinti per i motivi già elencati: storia esile e un susseguirsi senza sosta di scene assurde. La verità, forse, è che nessuno si aspettava niente più di questo, quindi il giudizio negativo potrebbe essere troppo precoce. Il "quanto a lungo mantenere il pubblico interessato" dipenderà essenzialmente dal regista e dagli espedienti da lui adottati.
Si passa poi a descrivere la trama.
II film inizia quando Machete è un ufficiale federale, incaricato dal suo capo di salvare una ragazza che è stata rapita. Quando il buon Machete porta a compimento la missione, la ragazza stessa lo... taglia con il suo machete! Il capo le ordina poi di farlo a pezzi e lasciarlo morire. Problema: Machete non muore, e tre anni dopo lo ritroviamo che fa l'agricoltore, senza spiegazioni su come sia sopravvissuto e fuggito. Incontriamo poi Elektra Rivers, un'ufficiale molto abile nel combattimento corpo a corpo, e la sexy Luz, una sorta di Salma Hayek che va in giro con una mannaia e ammazza uomini nel tritacarne.
Un tizio losco di nome Michael Booth, notando l'abilità di Machete, gli propone di assassinare il senatore, che intende sfruttare immigrati illegali per costruire un muro fra USA e Messico, per un compenso di 150.000 dollari. Qui ci ricolleghiamo al falso trailer, e prima di premere il grilletto Machete viene nuovamente tradito e colpito. Il protagonist fugge e Booth si vede costretto ad assumere ogni piccolo criminale della città per trovarlo e ucciderlo.
Machete viene salvato da Elektra, che convinta del suo buon cuore diventa la sua ragazza e va in giro con lui ad ammazzare gente. Gli arti amputati si sprecano, così come le donne discinte che sono messe lì solo per scene di sesso random.
La recensione purtroppo non fa menzione dell'assegnazione dei ruoli, quindi per ora possiamo solo fare supposizioni (ad esempio Michelle Rodriguez potrebbe probabilmente essere Luz).
Prima di accettare il C- assegnato da Latinoreview al film, forse è ancora meglio aspettare...