Una mamma per amica: Keiko Agena non pensava a quanto fosse importante Lane Kim per gli asiatici americani
Spiega Keiko Agena che per lei, al tempo, lavorare a Una mamma per amica era una questione di sopravvivenza più che di rappresentazione di una minoranza
Keiko Agena, Lane Kim in Una mamma per amica, è intervenuta come ospite al podcast Dear Felicity e ha potuto parlare di come, col tempo, si sia affrancata dalla pressione data dall'interpretare un personaggio come quello al quale ha dato vita nell'amatissima serie ideata da Amy Sherman-Palladino.
Per me è una cosa separata, più che altro perché penso che ciò che il ruolo significava per le persone fosse diverso da ciò che significava per me. In un modo strano, mi sento di voler onorare l'esperienza che le persone hanno avuto grazie alla serie e ciò che significava per loro, specialmente per i giovani asiatici, perché ricevo molti commenti su quanto sia stato importante per loro vedere qualcuno come loro sullo schermo. Per me però, è stata una situazione di pura sopravvivenza. All'epoca non avevo realizzato l'importanza di quel ruolo. Ora provo un misto di gratitudine per aver attraversato quell'esperienza e per averla avuta.
La cosa migliore sarebbe avere uno scrittore coreano americano e un attore coreano americano. Non penso che quel ruolo e quel casting potrebbero essere rifatti oggi. Ma a quel tempo, nel 2000, era un'epoca così diversa, so per certo che non avrei detto no né mi sarei tirata fuori da quella situazione in quel momento.
Infine, sulla pressione provata interpretando Lane Kim dice:
Penso di essere in un punto di transizione nella mia vita dove riesco a farmi scivolare addosso la pressione che mi imponevo per essere la versione migliore di chi penso che amate. Perché amo anche io quel personaggio. Posso dirlo, perché quando incontro qualcuno che conosce Una mamma per amica o che ama Lane, è come se riconoscessi quell'amore. Vedo che ami quella persona.
Trovate tutte le informazioni su Una mamma per amica nella nostra scheda.
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