Un ultimo saluto a Pino Rinaldi, disegnatore Bonelli e Marvel
Si è spento a soli sessant'anni Pino Rinaldi, artista che ha lavorato per Sergio Bonelli Editore e Marvel
Classe 1971, ha iniziato a guardare i fumetti prima di leggerli. Ora è un lettore onnivoro anche se predilige fumetto italiano e manga. Scrive in terza persona non per arroganza ma sembrare serio.
Questa notte, a soli sessant'anni, si è spento l'artista Pino Rinaldi. Ne ha dato notizia la figlia sul profilo Facebook del padre in un post che vi proponiamo in calce.
Per Sergio Bonelli Editore illustrò alcune storie di Martin Mystère e Nathan Never, ma, appassionato da sempre di super eroi americani e grande estimatore di John Buscema e Neal Adams, passò a lavorare a metà degli anni 90 per Marvel UK e poi per la casa madre statunitense, per la quale firmò titoli quali Clandestine, Fantastic Force – spin-off della serie dedicata ai Fantastici Quattro - Capitan America e Thor.
La Redazione di BadComics.it esprime alla famiglia e agli amici di Pino il più sentito cordoglio.
Mio papà, tra le tante cose che mi ha insegnato, una è sicuramente quella di lottare sempre, contro tutto, tutti.
Di essere sempre se stessi, di sorridere in ogni circostanza e di saper scherzare.
Un mese e mezzo fa gli è stato diagnosticato un tumore al pancreas e lui ha perseverato nel dimostrarmi ogni giorno quello che si era premurato di insegnarmi da quando sono nata. Senza perdersi d'animo neanche un secondo.
Questa notte se n'è andato.
E vi posso assicurare, non perché io sia la figlia, ma è stato e continuerà ad essere il padre migliore tra tutte le galassie esistenti e non (perché per lui, come per me, la fantasia non è mai abbastanza).
Ti voglio bene e anche se ormai sono troppo grande vorrei poter avere almeno un giorno nel quale sedermi sulle tue gambe e osservarti mentre disegni magie, come quando ero piccola.
Ciao Papà