Un piano sequenza iniziale da 17 minuti in Gravity

Chris DeFaria, produttore esecutivo di Gravity, ci racconta cosa dobbiamo aspettarci dal nuovo film di Alfonso Cuaron, a cominciare dall'inquadratura iniziale di 17 minuti…

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Che il nuovo film di Alfonso Cuaron sarà incredibilmente ambizioso e complesso era chiaro fin dal primo annuncio, e ogni novità che trapela non fa che rafforzare l'idea che il regista si sia davvero imbarcato in un'impresa fuori dal comune.

Grazie al direttore della fotografia Emmanuel Lubezki (The Tree of Life) e al team di artisti visivi, Gravity porterà a un livello superiore gli arditi piani sequenza già sperimentati nei Figli degli uomini grazie alle più sofisticate novità nel campo degli effetti speciali.

A parlarne oggi è Chris DeFaria, produttore esecutivo del film oltre che direttore dei VFX. Confermando quanto si diceva da tempo, DeFaria rivela che l'inquadratura iniziale del film sarà un unico piano sequenza di ben 17 minuti, su una durata totale di circa due ore.

Scopriamo inoltre che diverse inquadrature dureranno 6, 8 o 10 minuti, e che in totale il film è costruito con 156 inquadrature soltanto, un numero davvero esiguo in un panorama di blockbuster dal montaggio frenetico (facendo un rapido calcolo, la durata media di ogni inquadratura è di 45 secondi!).

Entrando più nello specifico nel delicato processo di preproduzione, DeFaria ha anche spiegato l'approccio utilizzato per portare in vita queste complesse sequenze ambientate nello spazio.

Il metodo di lavoro è stato l'inverso di quello che comunemente si utilizza quando si ha a che fare con scenari in CGI: anziché costruire questi scenari attorno alle azioni dei personaggi, l'intero film è stato inizialmente concepito e previsualizzato come un film di animazione, all'interno del quale sono poi state studiate e costruite le performance degli attori.

Dal momento che queste performance sono molto spesso limitate unicamente alle espressioni facciali all'interno degli elmetti delle tute spaziali, il lavoro svolto in fase di produzione è stato in molti casi quello di architettare con precisione millimetrica i movimenti dei volti degli attori in live action, per compositarli poi negli scenari in CGI. Le luci, la regia, ogni prop andava preso in considerazione per fare in modo che gli sguardi degli attori convergessero nei punti desiderati.

Gravity arriverà nei cinema IMAX 3D il 21 novembre 2012. Protagonisti del film sono Sandra Bullock e George Clooney.

Voi quanto lo attendete? Potete votare il vostro BAD Hype nella nostra scheda.
 

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