Un parco a tema per Star Trek in... Giordania

Quattro hotel e 17 attrazioni nel parco a tema dedicato alla saga di Gene Roddenberry che aprirà in Giordania, fortemente voluto da Re Abdullah II.

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“E' bello essere il Re!” affermava Mel Brooks/Luigi XVI nella Pazza Storia del Mondo prima di affondare il suo viso fra le grazie di una prosperosa cortigiana.

Anche se le circostanze sono alquanto diverse, il detto pare ancora attuale. Il giordano Re Abdullah II sarà, infatti, uno dei principali finanziatori del gigantesco parco tematico dedicato all'universo di Star Trek che aprirà ad Aqaba in Giordania. Abdullah II, asceso al trono il 7 febbraio del 1999, in seguito alla morte di suo padre Husayn, è un grande appassionato di fantascienza, specie di Star Trek, tanto da apparire come comparsa in un episodio della serie di Star Trek - Voyager (l'episodio era il 36: "Investigations", trovate il video qui sotto).

Il parco tematico roddenberriano prevede un investimento di circa 1.5 miliardi di dollari che saranno forniti da un gruppo di finanziatori americani e non. Il principale investitore giordano sarà, appunto, Re Abdullah che potrà così unire l'utile al dilettevole. Ad occuparsi del design del parco, compreso quello delle attrazioni, sarà la Rubicon Group Holding che non apporterà un materiale contributo economico, “limitandosi” agli aspetti prettamente legati all'intrattenimento.

Il parco, che conterrà quattro hotel, diciassette attrazioni, ristoranti e centri commerciali, è relativamente “economico” se paragonato a quelli Disney e Universal. Randa Ayoubi di Rubicon afferma: “Nel quadro generale 1500 milioni di dollari non sono molti. Se avessimo voluto dare vita ad un parco Disney o Universal avremmo speso la stessa cifra solo per sfruttare le varie licenze. Per generare profitto, ci basteranno 480.000 visitatori l'anno, mentre normalmente un parco tematico ha bisogno di milioni di visitatori per andare in attivo”.

Realizzato con la consulenza creativa della Paramount Recreation, sarà basato, stilisticamente, sul reboot della serie (una delle attrazioni sarà un'Avventura Spaziale ispirata proprio al film di J.J.Abarms), darà lavoro a più di 500 persone e contribuirà a rafforzare l'idea della Giordania come crocevia di civiltà. Klingon e Vulcaniani compresi.

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