Un mondo post-umano in Neuromante

Arrivano le prime dichiarazioni di Vincenzo Natali in merito a uno dei suoi prossimi progetti: Neuromante. Il regista conferma di aver incontrato l'autore: inizierà presto la sceneggiatura, ma parla già delle sue idee...

Condividi

Fonte: io9.com

Era arrivato solamente due giorni fa l’annuncio che Vincenzo Natali, regista di Splice, avrebbe curato l’adattamento cinematografico del romanzo Neuromante scritto da William Gibson, e ora è già possibile leggere la prima dichiarazione del regista italoamericano che presenta la sua visione con cui approccerà il nuovo film.

Ecco una traduzione dell’intervista rilasciata a io9.com:

Sei noto come un regista di horror psicologici, ritieni che Neuromante possa essere un film di questo tipo?
Neuromante? No, non la penso così. Penso che ci sia una componente psicologica senza dubbio, ma non un film horror. Credo che la visione di William Gibson del futuro sia molto ricca, perchè in qualche modo è ambigua. È distopica, ma non completamente. È un mix. Penso che sia orientati verso questa direzione. Ci saranno cose buone e cose meno buone durante questo cammino. Sostanzialmente si tratta di una sorta di spostamento sismico globale, su una serie di livelli differenti. E, anche se è stato pubblicato nel 1984, Neuromante anticipa davvero tante cose. Forse è più pertinente ora di quanto non lo fosse all’epoca.
Per me è solo un pura opera di fantascienza, probabilmente il più influente romanzo di fantascienza degli ultimi venticinque anni, o giù di lì. Quindi il fatto di doverlo adattare a libro è davvero eccitante per me. Non posso negare la mia soddisfazione.

Stai adattando il romanzo in questo momento?
Qui siamo davanti al mostro tecnologico di internet. Questa notizia è stata annunciata prematuramente. Non ho nemmeno firmato tutti gli accordi. Ho parlato con William Gibson e penso di avere la sua benedizione. È stato veramente bello.

Aspetta... pensi di avere la sua benedizione?
[Ride] Beh io ho la sua benedizione, cercavo solo di essere modesto. Questo è il mio lato canadese. È stato un momento molto importante per me essere in grado di parlare con lui. E per avere la sua benedizione. Appena ho finirò la promozione di Splice, ho intenzione di iniziare a scrivere.

Le persone che hanno letto i romanzi cyberpunk sanno già di cosa di tratta, ma alcune persone potrebbero ascoltare la descrizione di Neuromante e pensare che sia solo un altro Matrix, o un nuovo Johnny Mnemonic. Che cosa distinguerà Neuromante da tutti questi?
Prima di tutto lasciami dire che è una buona cosa per Neuromante che questi film esistano già. È una buona cosa che esista Avatar. Per un paio di giorni - nel 1984, io non so nemmeno se le persone abbiano davvero capito Neuromante quando l’hanno letto. Era un romanzo molto più avanti rispetto al tempo, immagino fosse molto difficile comprenderlo.
Grazie a Matrix, che ovviamente è stato pesantemente influenzato da Neuromante, molte di queste idee sono ormai parte della coscienza popolare. Quindi quando faremo Neuromante, circa nel 2011 o 2012, non dovremo spiegare più ti tanto. I concetti sono già diffusi e quindi possiamo fare davvero un buon lavoro. Nella mia mente si film si avvicina a un mondo post-umano. Per me è questo che il film significa.
Splice parla dell’evoluzione dei nostri corpi. Neuromante invece dell’evoluzione delle nostre menti, e di come stiamo andando a fondersi e interagire con le coscienze delle macchine nel futuro. Penso anche che sia inevitabile, e non credo che Matrix entri in quel territorio. In realtà Matrix sotto certi aspetti è come un libro di Philip K. Dick, è proprio su ciò che è reale. Neuromante tratta anche di questo, ma penso che sia focalizzato sull’evoluzione. Ha anche un timbro più realistico. Matrix, che mi è piaciuto molto, è anche un film basato su uno stile da fumetto. Considerando il mio approccio a Neuromante posso dire che tratterò tutto in maniera più realistica.

Cosa dobbiamo aspettarci in futuro? Ho letto che sei indeciso tra l’adattamento della graphic novel Swamp Thing di Alan Moore, High Rise e ora Neuromante?
Quella di Swamp Thing è un’altra voce circolata su internet perchè non ho ancora i diritti, ma è una cosa che vorrei fare.
Non lo so. Sono in attesa di ritrovare un po’ me stesso. A tutti questi progetti se ne aggiunge un altro chiamato “Tunnels” che è davvero cool. Tocca decidere a chi compila l’assegno. È davvero un miracolo che Splice venga distribuito su così larga scala. Non ho mai pensato che il film possa avere una così grande distribuzione... Ma per chi è preoccupato per High Rise perchè potrei fare Neuromante, e viceversa, ogni film aiuta l’altro. Stavo lavorando su High Rise durante la realizzazione di Splice, che aiuterà a finanziare High Rise.

Ecco la trama del libro ripresa dall’edizione italiana distribuito dalla Nord:

Un mondo di cupa delinquenza e di elevata tecnologia, di droghe e computer, di traffico nero di organi umani, di popolosi quartieri dove si aggira il più squallido sottobosco umano. In questo mondo si muove Case, un tempo il miglior "cowboy" d'interfaccia, che, con la mente, riusciva a entrare e a muoversi nel "cyberspazio", dove la sua essenza disincarnata frugava nelle banche dati di ricchissime multinazionali per rubare le informazioni richieste dai suoi mandanti. Dopo aver cercato di ingannare alcuni di loro, il suo sistema nervoso è stato danneggiato in maniera tale da non poter più entrare nel "cyberspazio". Ma adesso gli viene offerta una nuova possibilità e sta soltanto a lui sfruttarla a dovere...

Negli USA la Warner Bros. farà uscire il film il 4 giugno. Distribuito in Italia da VIDEA - CDE, Splice uscirà probabilmente nell'autunno 2010.

Maggiori informazioni, le locandine e le clip nella nostra scheda.  

Discutiamone sul Forum Cinema 

Continua a leggere su BadTaste