Un fan divide The Irishman in quattro episodi, ma secondo Scorsese il film non funzionerebbe mai come serie
Secondo Martin Scorsese, The Irishman non funzionerebbe mai come serie tv, anche se un utente ha suddiviso il film in quattro episodi
Episodio 1 - Ho sentito che imbianchi case
Dall'inizio al minuto 49 - fermarsi quando Jimmy Hoffa termina la chiamataEpisodio 2 - Hoffa
Dal minuto 49 a 1:40 - fermarsi quando arriva JoeyEpisodio 3 - Che tipo di pesce?
Da 1:40 a 2:47 - fermarsi quando Frank esce dalla casaEpisodio 4 - È quello che è
Da 2:47:30 alla fine.
I created a viewing guide for everyone who thinks THE IRISHMAN is too damn long for one night. You're welcome! #scorsese #netflix #theirishman pic.twitter.com/sH06AxJ7he
— Alexander Kardelo (@dunerfors) November 28, 2019
Ma intervistato da Entertainment Weekly, Scorsese ha spiegato perché non avrebbe mai sviluppato The Irishman come una miniserie:
Si potrebbe dire "Questa è una storia lunga che può essere raccontata in due stagioni!", qualcuno mi ha detto una cosa simile. Ma no, assolutamente no. Non ci ho mai nemmeno pensato. Perché il punto di questo film è l'accumulo di dettaglio. È un effetto cumulativo fino alla fine del film - questo se lo vedi dall'inizio alla fine, senza interruzioni. Una serie è fantastica, straordinaria, ti permette di sviluppare personaggi e storie, e di ricreare interi mondi. Ma non andava bene per questa storia.
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La sinossi ufficiale:
Robert De Niro, Al Pacino e Joe Pesci sono i protagonisti di THE IRISHMAN di Martin Scorsese, un’epica saga sulla criminalità organizzata nell’America del dopoguerra, raccontata attraverso gli occhi del veterano della Seconda Guerra Mondiale, Frank Sheeran – imbroglione e sicario – che ha lavorato al fianco di alcune delle figure più importanti del 20° secolo. Il film racconta, nel corso dei decenni, uno dei più grandi misteri irrisolti della storia americana, la scomparsa del leggendario sindacalista Jimmy Hoffa, e ci accompagna in uno straordinario viaggio attraverso i segreti del crimine organizzato: i suoi meccanismi interni, le rivalità e le connessioni con la politica tradizionale.
Nel cast Al Pacino, Robert De Niro e Joe Pesci, ma anche Ray Romano, Jack Huston, Bobby Cannavale, Stephen Graham, Harvey Keitel e Kathrine Narducci.