Un biopic per Ronald Reagan

La vita di Ronald Regan, prima attore a Hollywood e poi presidente degli Stati Uniti, sarà al centro di un nuovo film biografico che dipingerà questo personaggio con una luce inedita...

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Fonte: hollywoodreporter

Sette anni dopo una sfortunata e controversa miniserie tv, Ronald Reagan tornerà protagonista di un film per il grande schermo, prodotto a Hollywood con un budget di 30 milioni di dollari.

Il biopic sarà basato su due celebri biografie scritte da Paul Kengor, The Crusader e God and Ronald Reagan, e racconterà la vita di Reagan dall'infanzia alla carriera di attore a Hollywood, fino alla presidenza degli Stati Uniti (1981-1989).
Il produttore Marc Joseph (Ray, The Passion) ha opzionato i libri quattro anni fa, e realizzerà finalmente il film insieme ai produttori Ralph Winter (X-Men, I Fantastici Quattro) e Jonas McCord (Malice - Il sospetto, The Company).

Proprio McCord ha spiegato di non essere mai stato un fan del presidente Reagan, da lui ritenuto "nel migliore dei casi uno scarso attore, nel peggiore un pagliaccio",  salvo poi essersi ricreduto dopo aver scoperto la sua infanzia, "un dipinto surreale di Norman Rockwell con un padre cattolico alcolizzato, una madre devota, un fratelli cattolico e un cambiamento continuo di case e città".

A differenza della miniserie del 2003 (The Reagans), che gettava su Reagan una luce tutt'altro che positiva, il nuovo film partirà dal tentato assassinio del 1981 per ripercorrere la sua vita attraverso flashback e flashforward.
La miniserie, che vedeva come protagonista Josh Brolin, era stata al centro di numerose polemiche a causa di un presunta faziosità democratica, ed era stato relegato alla tv via cavo rivelandosi un flop.
Spiega Joseph:

Solo a Hollywood si può fare un film offensivo e condiscendente su una figura storica così amata, assumere un attore che detesta il pesonaggio, guardarlo fare flop e poi in qualche modo concludere che gli americani non vogliono vedere un film su di lui.
Ho visto Americani mettersi in fila e stare in coda 10 ore per il semplice privilegio di passare accanto alla sua bara chiusa. Amavano quest'uomo.

E' una grande storia. Sono contento che nessun'altro a Hollywood la pensi così, o a oggi ne avrebbero già fatto un film.

Restiamo quindi in attesa che il progetto venga avviato per scoprire chi saranno gli interpreti e il regista.

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