Ultimatum alla Terra, Scott Derrickson ricorda il flop del film: "Un'esperienza terribile"
Ultimatum alla terra spedì Scott Derrickson nella proverbiale "prigione dei registi": il filmmaker ricorda l'esperienza...
Dopo lo straordinario successo ottenuto nel 2005 con L'esorcismo di Emily Rose - 145 milioni di dollari incassati in tutto il mondo a fronte di un budget di 19 - Scott Derrickson decise di cimentarsi col remake di uno dei più importanti film di fantascienza mai fatti, Ultimatum alla Terra di Robert Wise.
L'esito di Ultimatum alla Terra ebbe una ripercussione per precisa per Scott Derrickson, quella che ogni regista di Hollywood e dintorni teme di più: lo scaraventò nella proverbiale “director’s jail”, la prigione dei registi che attende quei filmmaker dimostratisi problematici, per un motivo o per l’altro.
È stata un'esperienza terribile, il film non venne fuori bene. Cioè, se non altro era venuto bene a pezzi, ma era uno di quei film che non vengono bene come dovrebbero per una lunga serie di ragioni, sciopero degli sceneggiatori in testa. E così, dopo quel film, mi sono ritrovato a non essere ingaggiabile come regista per qualche anno.
Il più recente film di Scott Derrickson è Black Phone (ECCO LA SCHEDA). Prodotto dalla Universal e dalla Blumhouse per 18 milioni di dollari, ne ha guadagnati ben 161 milioni a livello globale.
FONTE: /Film