Uglies, Joey King racconta i retroscena della pellicola e non esclude la possibilità di un sequel

Joey King, attrice protagonista e produttrice esecutiva di Uglies, racconta come sono arrivati a realizzare il film e perché è così importante per lei

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Uglies, tratto dal primo di una saga di romanzi young adult di Scott Westerfeld, è uscito su Netflix il 12 settembre. Protagonista e produttrice esecutiva della pellicola è Joey King, la stessa che ha proposto alla piattaforma streaming anni fa di realizzare l'adattamento.

Racconta King:

Avevo 11 anni quando ho letto questi libri, e hanno avuto un impatto così forte su di me a quell'età, mi hanno davvero aiutato ad affrontare gli anni dell'adolescenza. Avevo circa 17 o 18 anni quando ho proposto Uglies a Netflix per farne un film. Non abbiamo iniziato a girarlo fino a quando avevo 22 anni, e ora che ne ho 25 finalmente sta uscendo. Quindi sono stata legata a questo libro per davvero tanto tempo, e penso che sia molto bello perché ho attraversato così tanti cambiamenti come attrice e come persona in questa industria, e avere qualcosa con cui posso davvero rendere omaggio alla mia versione più giovane è davvero speciale. È incredibile quanto tempo ci sia voluto per arrivare a questo punto.

Il film racconta la storia di Tally, una ragazza che vive in una società distopica in cui i ragazzi, al compimento dei 16 anni, sono obbligati a sottoporsi a un intervento di chirurgia estetica. La vita di Tally cambia però quando conosce Shay, una ragazza che rifiuta di adeguarsi alle regole imposte dalla società.

Tra i produttori esecutivi della pellicola figura anche lo stesso autore del romanzo, che King ha quindi avuto modo di incontrare. Racconta:

È così meraviglioso. Essere cresciuta da grande fan dei libri, e poi incontrarlo e parlargli della mia passione per Tally e per tutta la storia, sono sicura che l'abbia già sentito dire tante volte. Tutti si sono visti in Tally crescendo. Penso che ogni giovane donna che ha letto questa storia abbia pensato: "Voglio essere come Tally quando sarò grande." Potergli dire quanto questo libro significasse per me, e poterlo coinvolgere con un cameo, è stato tutto davvero, davvero surreale.

Il film è autoconclusivo, ma lascia aperta la possibilità a futuri sequel. A tal proposito afferma l'attrice:

Chi lo sa? Non si può mai sapere. Sono davvero entusiasta di vedere come le persone reagiranno a questo film, e spero davvero che il messaggio arrivi e che si divertano. Non vedo l'ora di vedere come reagiranno e che rapporto instaureranno con i personaggi.

Fonte / Deadline
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