Twisters, nel film non si cita il cambiamento climatico, per il regista "non bisogna fare delle prediche"

Il regista di Twisters Lee Isaac Chung spiega che la sua intenzione è quella di offrire un "riflesso del mondo" e non fare una predica...

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Manca poco all'arrivo nelle sale di Twisters, il blockbuster di Lee Isaac Chung, regista/sceneggiatore candidato all’Oscar per Minari, che racconterà una nuova storia di cacciatori di tornado a svariati anni dal cult di Jan De Bont, Twister, datato 1996.

Nella pellicola però, nonostante il tema che presenta più di un gancio in merito, non si farà menzione dei problemi dati dal cambiamento climatico perché, stando al regista, Twisters è un film che deve intrattenere riflettendo la realtà del mondo e non fare una predica.

Volevo solo assicurarmi che vedendo il film non si abbia mai la sensazione che stia promuovendo un messaggio. Non credo che i film debbano essere orientati a trasmettere messaggi.

C'è una scena in cui un contadino locale interpretato da Maura Tierney afferma che le tempeste e le inondazioni stanno diventando più frequenti, ma il cambiamento climatico non viene tirato in ballo in maniera diretta.

Aggiunge Lee Isaac Chung:

Penso che ciò che stiamo facendo è mostrare la realtà di ciò che sta accadendo sul campo. Non ci tiriamo indietro dal dire che le cose stanno cambiando. Volevo solo assicurarmi che non creassimo mai la sensazione di fare una qualche predica, perché sicuramente non credo che il cinema debba essere questo. Penso che debba essere un riflesso del mondo.

Trovate tutte le informazioni su Twisters, in arrivo il 17 luglio in Italia, nella nostra scheda del film!

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FONTE: CNN

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