Twin Peaks: Kyle MacLachlan parla del personaggio di Dougie
Kyle MacLachlan, protagonista di Twin Peaks, ha parlato del personaggio di Dougie Jones come l'incognita di questa terza stagione
Tra le insidie che intimorivano maggiormente MacLachlan nell'atteso ritorno di Twin Peaks, spicca l'interpretazione del personaggio di Dougie, ovvero l'agente Cooper rimasto intrappolato per venticinque anni all'interno della Loggia Nera. "Dougie è, principalmente, incentrato sulla commedia fisica. Parla molto poco, e ho dovuto confidare nel fatto che stessi facendo qualcosa che fosse in qualche modo coinvolgente e che avrebbe incuriosito la gente," ha spiagato l'attore. "Sono stato molto agevolato dal personaggio di Naomi Watts, Janey-E. Ha fornito tutti i dialoghi e le spiegazioni a ritmo serrato del perché Dougie sembrasse così rallentato. La combinazione di noi due ha funzionato bene; penso sia stata una brillante scelta di casting da parte di David [Lynch], quella di scegliere Naomi."
L'attore, abituale collaboratore di Lynch, ha poi confermato come la terza stagione non di Twin Peaks sia stata da subito concepita come un unico film da 18 ore. "La sceneggiatura non è mai stata scritta come una serie di episodi. Era un'unica, lunga storia." E per quanto riguarda la collaborazione con il visionario cineasta, MacLachlan dichiara che gli anni hanno contribuito a sviluppare un'intesa speciale. "David e io abbiamo sviluppato un codice dai tempi della nostra prima collaborazione in Dune, dove facevo moltissime domande, ero curioso di conoscere ogni cosa, fino a Blue Velvet, dove avevo moderato la cosa, fino a Twin Peaks, in cui non gli chiedevo praticamente nulla. Se c'è qualcosa di cui non sono sicuro, magari necessito di qualche indicazione in più, ma confido nel fatto che ciò che stiamo facendo abbia senso. Tutto ciò che mi occorre sapere è quale sia il viaggio del mio personaggio."
Fonte: Collider