Twin Peaks: Kyle MacLachlan sulla creazione del malvagio Cooper

Kyle MacLachlan parla di come ha costruito insieme a David Lynch il personaggio del Cooper malvagio per i nuovi episodi di Twin Peaks

Condividi
Nella serie originale di Twin Peaks, Kyle MacLachlan interpretava l'Agente Cooper, uno dei più grandi personaggi della storia della televisione. Nel revival, la star sta interpretando diversi Cooper, ma nessuno di loro è l'Agente che abbiamo conosciuto in passato. L'attore ha spiegato ad Entertainment Weekly che il nuovo Twin Peaks si è presentato a lui come una sfida snervante ma al tempo stesso emozionante, la passione per il suo lavoro e tutto il processo di creazione dei nuovi personaggi avvenuto a fianco del suo amico di lunga data, David Lynch, che lo aveva già diretto in passato per Dune e Velluto Blu, non hanno fatto altro che accrescere in lui la voglia di ricominciare. MacLachlan durante l'intervista ha rivelato che non abbiamo visto ancora nulla di Twin Peaks ma ha anche giurato che non avrebbe rivelato nulla. "È David Lynch," ha detto, "e lui ti sta portando nel posto in cui vuole portarti. È nella sua mente, stiamo facendo questo viaggio con lui, quindi allacciatevi le cinture e andiamo!"

Kyle MacLachlan ha ammesso di essere soddisfatto del responso del pubblico e della critica, ma secondo lui qualsiasi tipo di recensione scritta fino ad ora riguarda solo una piccola porzione di quello che è chiaramente un viaggio più lungo. Alla fine di tutto, secondo l'attore, ci saranno commenti più esaustivi che giudicheranno l'intera stagione nel suo complesso; solo a quel punto si potrà effettivamente dire se l'esperienza sia stata soddisfacente o no. Così come Lynch, anche MacLachlan non ha guardato la premiere quando è andata in onda. L'attore ha ammesso di aver visto i due episodi durante l'anteprima avvenuta qualche giorno prima ad Hollywood e che l'impatto su di lui era stato piuttosto profondo. Proprio per questo motivo ha scelto di non riguardare subito i due episodi, conscio del fatto che durante la seconda visione sarebbe stato molto più critico. "Penso che faccia parte del processo", spiega MacLachlan. "A differenza di altre cose che vanno in onda in televisione - e questa non è affatto una critica, è solo il modo in cui la cosa si presenta - qui si è di fronte a qualcosa di diverso, senti il bisogno di sederti e concentrarti. Risuona nella mente e continua a farlo se tu glielo permetti."

Inizialmente quando Lynch ha chiamato MacLachlan per informarlo che Twin Peaks sarebbe ritornato, il regista gli aveva semplicemente detto, "Ci siamo, ritorneremo a Twin Peaks, ho bisogno di Cooper, ci sei?", senza entrare nei dettagli. L'unica aggiunta di Lynch è stata quella di dirgli, "Ottimo, ci saranno anche un paio di novità." Queste novità, compreso il fatto che ci sarebbe stato un doppelgänger malvagio di Cooper, non gli erano state menzionate e Kyle MacLachlan non ha scoperto tutto fino al momento della lettura del copione. L'attore ha infatti ammesso di essersi sentito subito nervoso ma al contempo incredibilmente lusingato del fatto che David gli avesse dato questa opportunità, ossia di interpretare un personaggio così inusuale e così diverso da lui. Secondo l'attore è stata una grande prova di fiducia.

Come hai costruito l'aspetto e il tono di questo Cooper Malvagio?

Mi ricordo che nelle prime fasi dissi a David, inizialmente a causa della mia insicurezza, che mi avrebbero aiutato molto delle lenti a contatto nere per gli occhi. Lo avevo già visto fare in precedenza, un metodo per far sì che sembrasse che ci fosse un'altra entità al di là di quegli occhi. Ho proposto la cosa a lui. In parte mi aspettavo che mi avrebbe detto di no, "non ne abbiamo bisogno," invece poi mi disse che non era una cattiva idea. A quel punto abbiamo provato una serie di lenti a contatto, alcune molto scure e di stili differenti. Continuavo a chiedere a David, "Questo ti sta portando fuori dalla tua idea, ti sta portando fuori dal viaggio che avevi in mente per questo personaggio?" E lui mi disse di no e che stava andando alla grande. È come se ci fosse un'oscurità ma non ne sei completamente sicuro. Tutto riguardo lui è oscuro. La mia pelle è macchiata, i miei capelli sono unti e lunghi. Sai come ha fatto Javier Bardem per Non È Un Paese Per Vecchi, aveva un look particolare, era quasi angelico ma al tempo stesso demoniaco? Volevamo qualcosa che fosse simile a questo, però non troppo sopra le righe. Niente capelli incolti per esempio. È come una strana acconciatura. Questa è stata una parte importante per il look del personaggio.

A seguito di questo l'attore ha confermato che ci sono residui di BOB all'interno dell'Agente Cooper malvagio.

Successivamente quando gli viene chiesto com'è stato recitare con un albero nelle scene nella Red Room, MacLachlan ha spiegato che per lui è stato come recitare con il nulla. C'era solo una X su una tenda. "La prima volta che ho visto l'albero è stato sullo schermo durante la premiere". Non c'era nessuna descrizione sulla sceneggiatura, a quanto pare durante quelle riprese c'era solo una voce.

Per quanto riguarda i costumi a pensarci è stato David Lynch. "Abbiamo provato diversi abiti prima di trovare quello giusto. Abbiamo optato anche per qualche oggetto di gioielleria, che poi però abbiamo scartato. La semplicità vince sempre. Bisogna comporre il personaggio senza fare troppa confusione. Secondo la mia opinione, bisogna saper mettere il giusto quantitativo di sale," spiega Kyle MacLachlan. "Sapere quando fermarsi è molto importante".

Il malvagio Cooper secondo MacLachlan non è altro che uno squalo senza rimorsi. Il suo unico scopo è quello di risucchiare l'anima di qualcuno, non c'è felicità in lui. Interpretarlo è stato difficile, spiega l'attore, perché lo ha portato a sperimentare cose che non aveva mai fatto in tutta la sua carriera. C'è stato un film che MacLachlan ha fatto tanti anni fa chiamato Where the Day Takes You (1992), dove interpretava uno spacciatore. Quel personaggio si muoveva molto in questa direzione, ma essendo passati così tanti anni per MacLachlan è stato come ripartire da zero:

Mi ricordo che ho pensato, se devo esplorare nuove cose come attore, chi meglio di David può condurmi? So che sarò protetto e so che lui ci tiene. Questo è fantastico per me come attore e in più non devo auto-monitorarmi continuamente, c'è qualcun altro che ci pensa.

Che cosa ne pensate di queste dichiarazioni? Fatecelo sapere nei commenti.

Continua a leggere su BadTaste