Twelve Minutes, il trailer del "thriller interattivo" con Willem Dafoe, James McAvoy e Daisy Ridley!
Ecco il trailer di Twelve Minutes, il "thriller interattivo" doppiato da Willem Dafoe, James McAvoy e Daisy Ridley prodotto da Annapurna
L'esperienza interattiva è incentrata su "un uomo intrappolato in un loop temporale di 12 minuti". A giudicare dal trailer, sarà ambientata interamente in un piccolo appartamento, con la visuale dall'alto. Nel doppiaggio americano sentiamo Willem Dafoe, James McAvoy e Daisy Riley.
Twelve Minutes fonde la tensione onirica di Shining con la claustrofobia de La finestra sul cortile e la struttura frammentata di Memento.
La maggior parte dei giochi sono loop temporali, se ci pensate. Si tratta di costanti ripetizioni, finché non si riesce a superare un livello. E così ho iniziato a interrogarmi su cosa significasse tutto questo.
E proprio su EW scopriamo i primi dettagli sulla trama: un uomo (McAvoy) sta cercando di passare una serata romantica con sua moglie (Ridley) quando un intruso (Dafoe) entra nella loro casa e lo stordisce. L'uomo si risveglia 12 minuti prima, e rivivrà la stessa esperienza finché non capirà la verità dietro il tragico evento e, auspicabilmente, riuscirà a impedire che accada.
L'ultima sessione di doppiaggio si è svolta questo mese, e Daisy Ridley spiega di non aver alcuna idea di quale sia il finale a causa del gran numero di dialoghi e battute, mescolati tra loro, che ha dovuto registrare:
C'è tantissima storia. Ed è decisamente cupa. Si passa da qualcosa di molto gioioso e allegro, a una serie di opzioni molto cupe. È figo, perché il giocatore deve cercare di scoprire sempre di più.
Antonio ha scritto la sceneggiatura insieme a Steve Lerner. McAvoy afferma che si tratti di una via di mezzo tra varie forme d'intrattenimento:
È una via di mezzo tra film e videogioco, e c'è anche della narrativa. È come se leggessimo cosa sta accadendo, a volte, anche se non è così. Il giocatore è molto attivo, e ha molte più scelte di quelle che si hanno in un videogioco che ha un percorso lineare. Qui, il campo di gioco è molto ristretto, ma le opzioni sono quasi infinite.
Nel trailer vediamo un tappeto che ricorda moltissimo quello di Shining, ma lo sviluppatore si affretta a spiegare che è solo una citazione:
No, non fa parte dell'universo di Shining: è solo un easter egg. Potrei anche arrivare a toglierlo, nel gioco finale, se diventasse una cosa di cui si parla troppo.