Il peggio in tv: Chi l'ha visto passa il segno, battuta agghiacciante a Le Iene
Il nostro sguardo impietoso sul peggio del palinsesto televisivo italiano
Teatro della turbolenta rappresentazione è l’abitazione, stile “sepolti in casa”, della famiglia, dalla quale è scomparsa la mamma, nonché moglie dell’accumulatore seriale, il signor Pierino. È evidente che ci sia dietro una storia di rapporti difficili, di problematiche complesse, di incomprensioni e anche di bruttissime vicende, tra cui si accenna anche ad un omicidio che ha visto come vittima un amico della ragazza.
L’inviata del programma, nello svolgimento della sua missione, che consiste nel far luce sulla scomparsa della signora, si presenta nella villetta della famiglia con tanto di cameraman a seguito che indugia senza ritegno sul furioso alterco in corso in quel momento. La figlia, molto agitata e quasi in preda ad una crisi isterica, inveisce contro papà e nonna che, lei dice, la incolpano di ogni disgrazia accada in quella casa. Insomma, uno spaccato familiare preoccupante e tristissimo, certamente da non riprendere e da non mandare in onda in prima serata. Questa non è tv verità, ma è la tv dei guardoni che non si sanno fermare davanti a nulla e che non conoscono il significato della parola pudore. C’è da sperare che Federica Sciarelli, conduttrice del programma e giornalista intelligente ed attenta, si renda conto di avere stavolta toppato alla grande e si scusi con i telespettatori alla prima occasione utile.
A Brescia ha aperto la prima pasticceria per cani. Il canettone è disponibile in versione gourmet con pezzi di anatra all’arancia e il candoro ha scaglie di cocco. Gli ospiti illustri che intervengono in studio per dire la loro a riguardo sono Camilla Lucchi, una rich kid, forse non tanto più kid, ma ritoccata ad arte, Daniele Interrante, Carmen Di Pietro e Francesca Cipriani che tiene in braccio la sua spaurita e povera cagnolina chihuahua Barbie, vestita da cane Natale. Il circo Barnum insomma. La Cipriani cerca di fare mangiare alla sua mini cagnolina il panettoncino che è quasi più grande del quadrupede, ma la piccolina non ne vuole sapere, quindi ci prova Carmen di Pietro, prende in braccio Barbie e questa le fa pipì addosso. La Di Pietro allora, proprio come si fa con lo champagne, invocando la buona fortuna si passa delle gocce di pipì dietro le orecchie. Ma una volta che la cagnolina ritorna in braccio alla padrona, ecco che procede anche a produrre deiezioni solide. Barbie ha “detto” la sua sul programma, in modo inequivocabile.
Il livello è talmente basso che ci riesce anche difficile trovare le parole giuste per commentare. E definire il siparietto “bestiale” sarebbe un insulto per il piccolo chihuahua.
A proposito di livello rasoterra, una menzione va fatta anche per la terrificante battuta di Nicola Savino in apertura di puntata de Le iene. La triade di conduttori sta mandando un saluto a Nadia Toffa, fortunatamente in via di guarigione e prossima alle dimissioni dall’ospedale e che sta guardando i colleghi proprio dal suo letto di degente. Giulio Golia, senza alcun apparente nesso logico, dice che il reparto in cui Nadia è ricoverata confina con quello di chirurgia plastica. Nicola Savino, che lontano da Radio Deejay continua a sembrare un pesce fuor d’acqua, coglie la palla al balzo e insinua che la Toffa, tra una cura e l’altra, potrebbe anche approfittarne per ritornare in versione lievitata anteriormente, con una quarta di reggiseno e dice “Abbiamo dato dentro Nadia Toffa, ci ritorna Antonella Clerici”. Ok, potrebbe essere un modo simpatico per sdrammatizzare la tragedia che ha sfiorato la bionda Iena, però a noi è sembrata proprio un’uscita di cattivo gusto.
E visto che abbiamo nominato la Clerici, dopo questo potpourri di obbrobri televisivi, passiamo a qualcosa che ci ha fatto ridere parecchio. Durante la trasmissione La prova del cuoco, uno degli chef che partecipa abitualmente al programma, sta preparando, insieme ad una concorrente, una ricetta. Lo chef è sempre gioviale, divertente e spiritoso, scherza bonariamente con la simpatica cuoca amatoriale napoletana a cui è abbinato e mentre descrive l’invitante piatto di scaloppine di carne in agrodolce di carne che sta cucinando, le chiama più volte “sgaloppine”, e i funghi di accompagnamento diventano gli “chàmpignons” con l’accento sulla a, in barba al nome francese. Se chiudiamo gli occhi, complice anche l’accento siciliano, ci sembra di sentire parlare Cristiano Malgioglio. Aiutoooo!