Tutti gli uomini del Presidente, Aaron Sorkin spiega perché oggi la serie non sarebbe credibile: “Allora i Repubblicani erano persone ragionevoli”
Aaron Sorkin spiega perché la poca credibilità del partito Repubblicano renderebbe Tutti gli uomini del Presidente impossibile da fare oggi
Questo sabato, in occasione di un evento promozionale a Los Angeles per l’uscita del suo ultimo libro - What’s Next: A Backstage Pass to The West Wing, Its Cast and Crew, and Its Enduring Legacy of Service - Aaron Sorkin ha parlato della sua serie cult Tutti gli uomini del Presidente (West Wing) andata in onda dal 1999 al 2006.
Ecco nel dettaglio quanto affermato dal regista e sceneggiatore:
L’idea dietro a Tutti gli uomini del Presidente era di mostrare in nostri leader politici in un contesto che li ritraesse dediti al loro dovere e competenti. Così come vengono ritratti medici e infermieri nelle serie televisive sugli ospedali o i poliziotti nelle serie poliziesche. Ne risultava un ritratto della nostra politica decisamente ideale, qualcosa a cui aspirare.
Il pubblico oggi risponderebbe allo stesso modo ad una serie del genere, ma ci sarebbe una grande differenza fondamentale. Ciò che ad oggi sarebbe diverso - e ho paura a dirlo, magari le cose tra due anni saranno diverse - è che sarebbe impossibile pensare ad un partito di opposizione, quello Repubblicano, che si comporti in maniera ragionevole.
Le persone guarderebbero la serie e la troverebbero troppo diversa dal ritratto di ciò che è in realtà il paese in cui vivono. Nella serie, anche se i Repubblicani erano all’opposizione, erano persone ragionevoli, a differenza di come stanno le cose oggi.
Cosa ne pensate delle parole di Sorkin e di Tutti gli uomini del Presidente? Condividete il suo pensiero sull’attuale scenario politico degli Stati Uniti d’America? Fatecelo sapere nei commenti e non dimenticatevi di seguirci sui social e su TikTok.