Turn: Ian Kahn parla di come è stato rappresentato George Washington
L'attore Ian Kahn spiega come è stato rappresentato il generale George Washington in Turn, la nuova serie in onda negli Stati Uniti su AMC
Il ruolo è stato affidato all'attore Ian Kahn, già apparso in Shameless, Bones e Parenthood.
L'attore ha raccontato che si è sentito molto onorato dell'opportunità di interpretare George Washington e si è preoccupato di rendergli giustizia perché è una persona molto ammirata e amata. Uno degli aspetti più interessanti è rappresentato dal fatto che il generale venga associato all'immagine di quando era più anziano utilizzata per le banconote da un dollaro, ma anche lui è stato un giovane uomo che voleva diventare un ufficiale dell'esercito britannico e ha compiuto un'ascesa veloce verso il potere. Ian ha spiegato:
“Era un po' come uno stallone selvaggio. L'uomo che abbiamo conosciuto più avanti nel tempo è un uomo che, in un certo senso, si è contenuto perché ha imparato dai suoi errori. E' stato un buon modo per me per tuffarmi nel ruolo, perché posso relazionarmi con quell'aspetto. Penso che molti di noi possano farlo. L'idea che quando si è più giovani si è ribelli e veniamo scottati dal mondo. E poi capiamo che non vogliamo veramente agire in determinati modi”.
In Turn, ambientato nel 1776, Washington sarà mostrato un po' impaurito dopo aver perso New York e alle prese con la possibile richiesta da parte del Congresso di sostituirlo. Nell'episodio si vedrà il generale condurre con successo l'esercito attraverso il Delaware, la sua prima vittoria dopo molto tempo.
Il personaggio verrà introdotto mostrandolo arrivare tra i suoi uomini a cavallo, sottolineando quando scenderà a terra come fosse fisicamente imponente, forte e carismatico.
Kahn ha raccontato che il regista del primo episodio, quando arrivava per le riprese, gridava: “Il Generale è sul set! Il Generale è sul set!”. L'attore è però convinto che siano le persone che erano intorno a Washington con le proprie azioni e comportamenti ad attribuirgli l'importanza necessaria. Ian ha lavorato con Stephen Root, Seth Numrich e Michael Gaston e ne ha lodato la bravura, anche se ha ammesso che essere chiamati "Vostra eccellenza" porta ad avere un comportamento diverso.
Ogni sequenza interpretata per Turn possiede, secondo l'attore, una qualità iconica ma l'obiettivo era quello di mostrare George Washington come un uomo normale. Gli autori della serie e gli interpreti hanno cercato di farne emergere gli aspetti più umani perché era una persona normale che stava vivendo delle esperienze, stava sbagliando e commettendo errori. Kahn ha spiegato che hanno voluto mostrarlo imperfetto e con le sue debolezze, senza per forza essere il più intelligente o saggio.
Craig Silverstein ha specificato che Washington avrebbe dovuto avere un accento a metà tra quello britannico e quello americano, con qualche sfumatura proveniente dalla sua permanenza in Virginia. Aver trascorso molto tempo con gli ufficiali inglesi ha avuto un'influenza sul suo modo di parlare e la sua fisicità gli ha conferito un tono di voce molto basso. Ian ha poi raccontato che il generale non amava i propri denti e quindi ha deciso di recitare senza aprire troppo la bocca perché era molto consapevole dei suoi difetti e voleva essere amato e rispettato, mentre i suoi problemi dentali ne rivelavano l'appartenenza a una classe sociale inferiore.
George Washington apparirà in soli tre episodi dello show, ma in uno di questi la sua presenza sarà molto importante. La prossima stagione la sua sarà invece una presenza più costante.