Tunué: La vita che desideri ha vinto il Premio speciale Manzoni

La vita che desideri, fumetto di Francesco Memo e Barbara Borlini pubblicato da Tunué, ha vinto il Premio Manzoni per la Letteratura di ambito storico

Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.


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Si è tenuta a Lecco la cerimonia conclusiva del Premio Manzoni 2019, la quindicesima edizione del prestigioso concorso letterario dedicato alla Letteratura di ambito storico. Oltre alla vincitrice Francesca Diotallevi, con il romanzo Dai tuoi occhi solamente, è stato assegnato un premio speciale al fumetto La vita che desideri, di Francesco Memo e Barbara Borlini, pubblicato da Tunué.

Si tratta di un importante riconoscimento per la Nona Arte, volto a porre i riflettori una storia ambientata tra le due guerre mondiali in cui i protagonisti devono fare i conti con le loro posizioni politiche agli antipodi e la nascita di una relazione omosessuale.

Così ha riportato l'annuncio il sito ufficiale della casa editrice:

In questi quindici anni dalla sua fondazione, Tunué si è impegnata a pubblicare e sostenere graphic novel che niente avessero da invidiare ai romanzi, aiutando così il fumetto a diffondersi nelle librerie e sdoganandolo sempre più al grande pubblico.

È allora per noi un importantissimo, simbolico traguardo la consegna a La vita che desideri di un Premio speciale della giuria, da parte del Premio Letterario Manzoni, sostenuto da Associazione 50&Più Confcommercio Lecco e giunto alla sua 15esima edizione. Il bellissimo graphic novel di Francesco Memo e Barbara Borlini racconta la vita di Giulio attraverso trent’anni tumultuosi anni della Storia d’Italia: dalla Prima Guerra Mondiale all’indomani del 8 settembre 1943.

Spiega Eugenio Milani, presidente di Associazione 50&Più: “Il romanzo grafico è un genere sempre più emergente che ci è sembrato opportuno valorizzare in questa edizione, tanto più quest’opera che con maestria ci regala un affresco storico importante”.

“Iniziative come il Premio Letterario Manzoni – ha aggiunto l’assessore alla Cultura del Comune di Lecco Simona Piazza – servono non solo alla città di Lecco ma anche alle persone: in particolare, questo evento accende i riflettori sulla cultura della lettura, spesso sopraffatta dalle nuove tecnologie e dai mass media, quale importante pilastro della formazione. Ricordo poi che il Premio si inserisce da diversi anni all’interno della Rassegna Culturale Lecco Città dei Promessi Sposi che vuole essere un tributo ad Alessandro Manzoni, autore legato alla nostra città”.

Fonte: Tunué

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