True Detective accusato di plagio, gli autori si difendono
La scrittura del personaggio di Rust in True Detective sarebbe un plagio delle opere di Thomas Ligotti: la ricostruzione dei fatti
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Alcuni esempi tratti dall'articolo:
COHLE: We became too self-aware. Nature created an aspect of nature separate from itself. We are creatures that should not exist by natural law.
“We know that nature has veered into the supernatural by fabricating a creature that cannot and should not exist by natural law, and yet does.” (CATHR, p.111)COHLE: … we are things that labor under the illusion of having a ‘self’…each of us programmed with total assurance that we’re each somebody, when in fact everybody is nobody.
“And the worst possible thing we could know — worse than knowing of our descent from a mass of microorganisms — is that we are nobodies not somebodies, puppets not people.” (CATHR, p. 109)
Questo l'antefatto della storia. Ora arriva la secca smentita da parte della HBO, che afferma:
True Detective è il frutto di un'originalità eccezionale e la storia, il soggetto, i personaggi e i dialoghi sono di nessuno tranne che di Nic Pizzolatto. I concetti filosofici possono essere usati liberamente da chiunque, compresi gli scrittori di romanzi, e ne abbiamo avuto molti esempi in passato. Esplorare e ragionare su temi e idee che i filosofi e i romanzieri hanno portato avanti per molto tempo è uno dei punti di forza della serie, e noi stiamo interamente dalla parte dello show, della sua scrittura e di Nic Pizzolatto.
Anche il creatore della serie è intervenuto direttamente per difendere il proprio lavoro:
Non c'è nulla nella serie di True Detective che sia stato plagiato. I concetti filosofici espressi da Rust Cohle non rappresentano un pensiero o un'idea unica di un certo autore, piuttosto sono i temi filosofici di una corrente filosofica pessimista con una tradizione storica che include Arthur Schopenauer, Friedrich Nietzche, E.M. Cioran e molti altri filosofi, ognuno dei quali ha espresso queste idee. Come pessimista autodidatta, Cohle parla attraverso quella filosofia in modo erudito e con parole sue. E le idee di questa filosofia di sicuro non appartengono a nessun autore in esclusiva.
D'altra parte Nic Pizzolatto aveva già affermato in passato che, tra le molte fonti di ispirazione, ci fosse per lui anche quella del lavoro di Ligotti. Il fondatore del Thomas Ligotti Online, Jon Padgett (la ricostruzione del plagio è in parte sua), ha tuttavia ribattuto che Pizzolatto abbia ammesso questo soltanto dopo essersi trovato sotto pressione:
Normalmente avrei dato il beneficio del dubbio a qualunque scrittore che lodasse Ligotti, ma so quanto siano profondi i problemi di plagio, e non mi faccio alcuna illusione dato che Pizzolatto improvvisamente ha voluto parlare di Ligotti dopo le dozzine e dozzine di opportunità che aveva avuto di farlo prima.
Fonte: EW