True Detective 4: la showrunner sul "bello e il brutto" delle riprese nell'eterna oscurità della notte Artica

Issa López, showrunner di True Detective 4, parla delle sfide affrontate durante le riprese della serie nella notte artica...

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Comincia oggi True Detective 4 (True Detective: Night Country), la quarta stagione della popolare serie Tv e a margine degli impegni promozionali della produzione HBO, la shwrunner Issa López ha parlato di questa sua esperienza in una chiacchierata fatta con Deadline.

Issa López, che è messicana, ha parlato delle sfide affrontate durante la lavorazione di True Detective 4 che si svolge in un contesto ambientale e climatico profondamente differente da quello da cui proviene, ovvero l'Alaska (anche se le riprese sono state fatte in Islanda).

Innanzitutto spiega che:

Sono messicana. Non è un ambiente che è nella mia natura. Tante volte la gente mi chiedeva: "Ti hanno detto che doveva essere ambientata nell'Artico?". Al che io rispondevo: "No, è stata un'idea mia. Non so perché mi sto sottoponendo a questa cosa!".

Anche prima di trovarmi effettivamente nell'Artico sapendo che avrei girato lì, sono andata in Alaska per capire ciò di cui stavo scrivendo. Ho assaporato il cibo locale e ho trascorso del tempo con le famiglie del posto per comprendere meglio i miei personaggi e il luogo. Sembrava pazzesco, l'idea che sarei stata mesi e mesi a nord del Circolo Polare Artico. Poi, ero anche andata in Islanda anni prima, in visita. Una parte di me moriva dalla voglia di ottenere il via libera e andare a lavorare da quelle parti, ma una parte di me lo temeva. Quando finalmente mi hanno detto "Si farà quest'anno, nel 2022" ho pensato "Yay!... Cavolo!".

Un habitat che, però, ha creato non poche difficoltà anche di carattere tecnico:

Ero lì con il mio incredibile team, una cosa folle, ci eravamo cacciati in una cosa davvero folle. Anche i monitor iniziavano a sviluppare un piccolo problema di sincronizzazione e non riuscivamo a capire cosa fosse fino a quando non abbiamo scoperto che il liquido all'interno del monitor si ghiacciava. Quindi, con l'attrezzatura che reagiva in quel modo e gli attori che avevano difficoltà anche a recitare perché le labbra si attaccavano per il freddo, tante volte ci chiedevamo, "Riusciremo a farcela?". E ce l'abbiamo fatta. Siamo stati così fortunati. Ci siamo divertiti [...] Ho camminato a braccetto con Florian Hoffmeister, il direttore della fotografia, che aveva ricevuto una nomination agli Oscar per Tár quando stavamo girando, ed è semplicemente incredibile. La sfida di girare una serie nell'oscurità eterna e nel ghiaccio... solo lui poteva riuscirci. L'altro è Daniel Taylor, che ha curato la scenografia ed è riuscito a catturare lo spirito dell'Alaska e farla diventare realtà in Islanda. Quindi mi sentivo molto, molto al sicuro lì.

Issa López è showrunner, creatrice, regista ed executive producer. Jodie Foster, oltre ad essere protagonista, è anche executive producer insieme a Barry Jenkins, Adele Romanski, Mark Ceryak di PASTEL e Alan Page Arriaga. Per Anonymous Content hanno lavorato come executive producers Mari Jo Winkler, Matthew McConaughey, Woody Harrelson, Cary Joji Fukunaga e Nic Pizzolatto.

Potete rimanere aggiornati sulla serie grazie ai contenuti pubblicati nella nostra scheda.

FONTE: Deadline

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