Le trattative tra sceneggiatori e studios proseguiranno oggi: verso la fine dello sciopero?
C'è ottimismo dopo la dichiarazione congiunta di sceneggiatori e studios che le trattative proseguiranno oggi: verso la fine dello sciopero?
"Dichiarazione congiunta della WGA e dell'AMPTP: la WGA e l'AMPTP si sono incontrate per trattare oggi e si incontreranno nuovamente domani". Un comunicato breve, stringatissimo, ma molto importante quello che hanno diramato insieme ieri sera il sindacato degli sceneggiatori di Hollywood e l'associazione dei produttori e degli studios. Con una dichiarazione congiunta, le due parti vogliono mettere le cose in chiaro: non ci saranno leak, non trapeleranno voci, l'unica cosa da sapere è che le trattative sono riiniziate e, verosimilmente, non termineranno finché non verrà raggiunto un accordo definitivo e non verrà siglato un contratto collettivo dopo quattro mesi di sciopero.
Joint Statement from WGA and AMPTP: The WGA and AMPTP met for bargaining today and will meet again tomorrow. #WGAStrike
— Writers Guild of America West (@WGAWest) September 21, 2023
Non bisogna quindi dar peso alle voci che hanno iniziato a circolare qualche ora dopo la fine del primo incontro, e cioè che gli studios avrebbero dato un ultimatum al sindacato: o troviamo un accordo domani, o lo sciopero può proseguire fino alla fine dell'anno. La situazione è serissima, vi sono tensioni da entrambe le parti della barricata, ed è nell'interesse di tutta l'industria che la questione venga risolta una volta per tutte e si passi all'altro enorme problema, e cioè lo sciopero degli attori del sindacato SAG-AFTRA. L'obiettivo è uno solo: far ripartire Hollywood entro la fine dell'anno.
Nel frattempo Duncan Crab-Irleand del sindacato SAG-AFTRA ha dichiarato che un accordo tra AMPTP e sceneggiatori sarebbe senza dubbio "ragione di ottimismo" per la trattativa con gli attori: "Sarebbe chiaramente un buon segno se WGA, studios e streamer riuscissero a raggiungere un accordo. Significherebbe che studios e streamer hanno fatto mosse nella stessa direzione nella quale vogliamo anche noi che vadano. Ovviamente, le nostre proposte contrattuali sono un po' diverse - un attore è diverso da uno sceneggiatore. Quindi non posso assicurarvi nulla, se non che un accordo tra loro sarebbe ragione di ottimismo per noi."