Transformers 3: il videogame

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Abbiamo provato Transformers 3, il videogame di Activision Blizzard che fa da ponte tra le vicende del secondo e del terzo film...

Con l'imminente uscita nelle sale di tutto il mondo di Transformers 3, Activision Blizzard immette sul mercato un'ottimo videogame che fa da ponte tra le vicende di Transformers: la Vendetta del Caduto e l'ultima fatica targata Bay/Spielberg.

La compagnia ha affidato la creazione del videogame agli sviluppatori di Transformers: Battaglia per Cybertron, gli High Moon Studio, che forti dell'esperienza maturata nel primo capitolo sono riusciti a smussare alcune delle imperfezioni che affliggevano la loro prima creatura.

Il gioco è un action shooter in terza persona, con un comparto tecnico e grafico nella media, che tuttavia svolge perfettamente il proprio lavoro. La grafica, sebbene non si attesti ai massimi livelli visti sulle consolle di questa generazione, è pulita e il frame rate si mantiene elevato e senza rallentamenti anche durante
le trasformazioni del proprio Autobot e con numerosi nemici sullo schermo. Pur nella sua semplicità e linearità, Transformers 3 risulta piacevole e divertente, la possibilità di cambiare forma utilizzando quella robotica, quella veicolare e una forma ibrida tra le due aggiunge una componente strategica agli scontri: ciascuna modalità presenta caratteristiche di velocità, potenza di fuoco e resistenza differenti, il tutto integrato in un level design che rende possibile sfruttare al meglio il potere di trasformazione dei robot. Per quanto riguarda la trama, le intenzioni sono quelle di una integrazione con la trama degli episodi cinematografici, ma questo potremo verificarlo solo quando uscirà il terzo episodio.

Molto belli anche i modelli poligonali dei Transformer, che riproducono perfettamente il nuovo look che negli ultimi anni ha caratterizzato la rinascita su grande schermo della linea di giocattoli della Hasbro. Qualcosa
di piu si poteva fare sulle animazioni e su alcune texture, ma il risultato complessivo è piu che accettabile.

Per quanto riguarda l'Intelligenza artificiale, come in molti shooter i nemici si limitano spesso a sparare confidando in una maggiore potenza di fuoco e sperando che un casuale movimento del nostro Autobot sulla linea di fuoco di un'altro Decepticon faccia spegnere la rossa scinitilla della vita nei nostri occhi metallici, costringendoci a ricominciare dall'ultimo salvataggio. Tuttavia, il loro numero è abbastanza elevato da non farci sentire troppo dispiaciuti per la loro mancanza di fantasia.

A completare il gioco la presenza di una solida componente Multiplayer con quattro classi disponibili: Scout, Hunter, Commander e Warrior, a loro volta spezzate nelle due fazioni di gioco (Autobot e Decepticon) nella quale all'aumentare del livello di esperienza verranno messe a disposizione versioni potenziate delle classi, armi aggiuntive e colpi speciali. La presenza di molti degli Autobot della trilogia, ognuno con le sue abilità con cui affrontare i vari livelli dovrebbero garantire un'esperienza di gioco variegata e non ripetitiva.

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